Sensibilizzazione e Diagnosi Precoce: La Giornata del 29 Giugno per la Sclerosi Sistemica

Sensibilizzazione e Diagnosi Precoce: La Giornata del 29 Giugno per la Sclerosi Sistemica

In concomitanza con la Giornata Mondiale della Sclerodermia, l’A.O.R.N. “San Pio” di Benevento, sotto la guida del Direttore Generale Mario Nicola Vittorio Ferrante, ha promosso per martedì 29 giugno un’importante iniziativa focalizzata sulla prevenzione della Sclerosi Sistemica. Durante la mattinata, dalle 9:30 alle 13:00, l’Ambulatorio di Reumatologia offrirà visite gratuite. Chi fosse interessato può prenotarsi a partire da oggi, chiamando il numero 3519341655 dalle 9:00 alle 12:00.

La Sclerosi Sistemica, comunemente nota come sclerodermia, è una patologia autoimmune rara in cui il sistema immunitario attacca erroneamente i propri tessuti e organi. Un segnale premonitore frequente è il fenomeno di Raynaud, che si manifesta con un cambiamento di colore (pallore seguito da cianosi) delle estremità, specialmente dita di mani e piedi, quando esposte al freddo.

Questa malattia presenta un’incidenza stimata tra i 4 e i 20 nuovi casi per milione di persone all’anno, con una prevalenza che varia tra i 30 e i 450 casi per milione. L’età tipica di insorgenza si colloca tra i 35 e i 65 anni, e si osserva una netta preponderanza femminile, con un rapporto di circa 4 donne per ogni uomo affetto (dati da Medsger Jr TA, Clin Dermatol 1994).

La Dottoressa Maria Grazia Ferrucci, Direttore f.f. dell’U.O.C. di Reumatologia, spiega che la Sclerosi Sistemica è “una patologia autoimmune definita da due processi eziopatogenetici chiave: la fibrosi e il danno microvascolare. La fibrosi implica un anomalo deposito di collagene nei tessuti, che porta all’indurimento progressivo della pelle, potendo essere diffuso o limitato, e talvolta causando retrazioni fibrotiche alle estremità, come le mani, con conseguente disabilità. A livello degli organi interni, la fibrosi può compromettere gravemente la loro funzionalità, ad esempio riducendo gli scambi gassosi in polmoni e cuore, causando affaticamento e scarsa tolleranza all’esercizio, o portando a insufficienza renale.”

La manifestazione clinica più evidente del danno vascolare è appunto il Fenomeno di Raynaud, che spessissimo costituisce il primo sintomo della malattia. Si caratterizza per episodi di vasocostrizione che interessano principalmente le dita di mani e piedi, ma occasionalmente anche lingua o padiglioni auricolari. Queste crisi si svolgono in tre fasi distinte: pallore, cianosi (colorazione bluastra) e infine arrossamento. La frequenza e l’intensità di tali attacchi possono ridurre significativamente l’apporto sanguigno alle dita, scatenando la formazione di ulcere digitali. Queste ulcere, spesso dolorose, possono ostacolare le normali attività quotidiane.

Oltre a queste manifestazioni cliniche, un elemento diagnostico distintivo, riscontrabile nel 90-95% dei pazienti, è la presenza di autoanticorpi specifici, come gli anti-Scl70 (Topoisomerasi) e gli Anticentromero, insieme ad anomalie della microcircolazione, rilevabili tramite videocapillaroscopia periungueale. Il Fenomeno di Raynaud e l’edema digitale sono considerati “bandiere rosse” che dovrebbero indurre il medico di medicina generale a sospettare precocemente la sclerodermia. Il passo successivo consiste nell’analisi degli autoanticorpi e nell’esecuzione della capillaroscopia. Questi passaggi sono cruciali per un rapido indirizzamento del paziente ai centri specialistici di Reumatologia, consentendo così una diagnosi e un trattamento tempestivi, essenziali per contrastare una patologia che, se non curata, può causare danni d’organo severi.

“Questa giornata riveste un’importanza fondamentale,” ha concluso il Direttore Generale Ferrante, “per accendere i riflettori su questa malattia rara, evidenziando l’indispensabilità di una diagnosi precoce e di un approccio terapeutico mirato.”