Montesarchio: L’Acquisizione Comunale Segna una Nuova Era per la Storica Torre Angioina

Prende finalmente forma il passaggio di proprietà della celebre Torre Angioina: dal Demanio statale, l’imponente struttura transita ora sotto la gestione diretta del Comune di Montesarchio. Questo monumento iconico, emblema del principale insediamento della Valle Caudina, viene così integrato nel patrimonio di Palazzo San Francesco, quale tassello fondamentale di un’ampia iniziativa volta a rivitalizzare il nucleo storico cittadino e a valorizzare il suo ricco patrimonio culturale e architettonico.
Lo scorso nove gennaio, i rappresentanti del Demanio si sono recati a Montesarchio per avviare formalmente l’iter di trasferimento, procedura che si prevede di snellire per giungere rapidamente a conclusione. Nonostante la proprietà non fosse ancora del municipio, l’amministrazione guidata dal sindaco Franco Damiano aveva già promosso e realizzato numerosi interventi di manutenzione e valorizzazione del bene.
Un significativo esempio di tale impegno si ebbe tre anni or sono, quando, grazie a un accordo tra il Comune e la Soprintendenza, la torre riaprì le sue porte al pubblico. L’occasione fu il prestigioso ritorno del Vaso di Asteas al Museo Nazionale del Sannio Caudino, situato a brevissima distanza, a soli venti metri. Per circa tre decenni, l’accesso al monumento era stato interdetto; un’intera generazione di residenti di Montesarchio non aveva mai avuto l’opportunità di esplorarne gli interni. La sua riapertura fu accolta con straordinario entusiasmo, generando un’ampia partecipazione popolare e ispirando la nascita di un’associazione di volontariato dedicata, denominata “Sentinelle della Torre”.
L’imminente inclusione nel patrimonio comunale, unitamente alla preziosa collaborazione del volontariato locale, è destinata a garantire una costante fruibilità del monumento. Si tratta di un sito di notevole fascino e profonda rilevanza storica. Va inoltre sottolineato che, in tempi recenti, il chiostro del palazzo municipale ha visto l’inaugurazione di una moderna sala multimediale intitolata a Gabriella d’Henry. Questo spazio offre un’esperienza immersiva e coinvolgente, attraverso proiezioni audiovisive e sapienti giochi di luce, per esplorare la straordinaria eredità archeologica dell’antica città di Caudium.
L’obiettivo strategico è delineare un vero e proprio “percorso culturale” che connetta il museo e la Torre Angioina, snodandosi attraverso le vie e le piazze del suggestivo centro storico. Parallelamente all’acquisizione della Torre, l’amministrazione Damiano sta attivamente perseguendo l’ottenimento di significativi finanziamenti dalla Regione Campania. Tali risorse sono cruciali per un intervento mirato sul centro storico, un tessuto urbano millenario e tuttora vissuto, il cui potenziale, se pienamente valorizzato, potrebbe rappresentare una leva eccezionale per lo sviluppo del turismo locale.