Franco Fiordellisi (CGIL) Delinea la Ripresa: Investimenti Strategici e Urgenza d’Azione
“Questa fase di crisi non può essere trascurata: è indispensabile un’azione risoluta per assicurare investimenti in infrastrutture materiali e immateriali. La possibilità esiste, ma è cruciale agire con tempestività”, dichiara Franco Fiordellisi, segretario generale della CGIL di Avellino, presentando un quadro estremamente preoccupante basato su dati concreti.
“Da dicembre 2019, il nostro Paese ha registrato la perdita di 444.000 posti di lavoro, con un’impennata significativa di individui inattivi, molti dei quali hanno rinunciato alla ricerca di un impiego per scoraggiamento. La pandemia ha gravato maggiormente sulle categorie sociali più vulnerabili. Le fasce giovanili e femminili, in particolare, continuano a sopportare il peso più oneroso di ogni crisi, più di qualsiasi altro segmento della popolazione.”
L’analisi Istat a livello nazionale rivela per l’Irpinia le seguenti cifre: su circa 416.000 residenti, si contano 69.000 giovani tra 0 e 18 anni. La forza lavoro attiva comprende 151.000 individui, di cui 33.000 sono lavoratori autonomi o indipendenti, su un totale potenziale di 319.000 persone abili al lavoro. I disoccupati ammontano a 47.000 unità, mentre i pensionati sono 82.000, inclusi 12.500 ultra settantacinquenni. Il reddito pro capite si attesta a 15.733 euro. Il tasso di occupazione femminile è del 29%, quello maschile del 52,5%. Inoltre, circa 20.000 giovani tra i 16 e i 32 anni, classificati come Neet (né occupati, né in istruzione o formazione), non riescono a trovare lavoro né sono coinvolti in percorsi formativi o di ricerca attiva.
È pertanto fondamentale che la crisi politica venga risolta con celerità, per fornire risposte chiare riguardo alla gestione della pandemia, alla campagna vaccinale e al tracciamento dei contagi. Contemporaneamente, il tempo a disposizione per l’elaborazione e l’implementazione dei Piani di Recupero e Resilienza si riduce sempre più, ostacolando una seria valutazione e una governance efficace. Proprio dalle aree interne, come l’Irpinia, la CGIL e il sindacato unitario sollecitano con forza un recupero del tempo prezioso perduto in questi mesi.
Le nostre proposte mirano a promuovere azioni concrete per un’occupazione dignitosa. È cruciale affrontare il tema del lavoro in sinergia con il potenziamento dei servizi pubblici e la conclusione dei progetti infrastrutturali in corso da anni. Questo approccio è determinante per rivitalizzare gli investimenti sia pubblici che privati, includendo la ricerca e sviluppo per prodotti manifatturieri a impatto climatico zero. È indispensabile delineare un robusto quadro di politiche attive, a partire dalla formazione continua e dall’identificazione di nuove competenze essenziali nell’era digitale e dell’automazione. Solo attraverso un tale sistema sarà possibile ridurre le disparità occupazionali tra generi e fasce d’età.
I cospicui finanziamenti destinati all’Italia attraverso programmi come Sure, Next Generation EU, React e le risorse nazionali, rappresentano un’immensa opportunità. È imperativo evitare la dispersione di questi fondi in numerosi piccoli interventi, privilegiando invece progetti di ampio respiro, con obiettivi ben definiti e specifici, orientati a una ripresa duratura e strutturale.
