Un Quarto di Secolo di Armonie: “Mille e una nota” Festeggia 25 Anni ad Airola

Un Quarto di Secolo di Armonie: “Mille e una nota” Festeggia 25 Anni ad Airola

L’associazione musicale “Mille e una nota” celebra le sue nozze d’argento. Il 2021 segna infatti il venticinquesimo anniversario di questo sodalizio artistico, fondato nel 1996 dalla Maestra Anna Izzo, originaria di Airola. La genesi di “Mille e una nota” non avvenne però ad Airola, sua sede attuale, bensì ai piedi del Vesuvio, a Napoli, dove le prime attività si svolgevano nella rinomata Saletta Ciccolini. L’approdo in Valle Caudina avvenne nel 2000, e fu qui che l’iniziale idea e il progetto guadagnarono ulteriore slancio e concretezza.

“Mille e una nota” si è affermata come una vera e propria scuola di musica, offrendo una vasta gamma di corsi e avvalendosi di docenti altamente qualificati, che hanno contribuito a elevare costantemente la qualità della sua proposta formativa. Oltre all’aspetto didattico – impreziosito da un accordo di convenzione con il Conservatorio di Salerno, attivo da sei anni – l’associazione si distingue anche per l’organizzazione di numerosi eventi. Tra questi, spiccano il Saggio di fine anno, che quest’estate tornerà alla sua storica location, l’“Oasi della pace”, il “Music Summer Campus”, l’apprezzata Stagione concertistica e il prestigioso “Concorso internazionale di Esecuzione musicale Città di Airola”. Quest’ultima rassegna, giunta alla sua dodicesima edizione, attira ogni anno partecipanti da ogni angolo del pianeta.

La Maestra Izzo esprime il suo orgoglio per questo significativo traguardo: “Compiere 25 anni è per noi un grande motivo di vanto. Significa fare arte per il nostro territorio, promuoverlo e offrire concrete opportunità formative ai nostri giovani.” La Direttrice riflette anche sulle sfide recenti: “Il Coronavirus ha inevitabilmente modificato il corso del nostro lavoro. Speriamo, e dobbiamo fare in modo, che questo momento difficile si risolva il prima possibile.” Guardando al passato, aggiunge: “Quanti ragazzi abbiamo formato? Circa 3.000. La nostra speranza più grande è di aver lasciato in ognuno di loro un’impronta significativa.”

Lo sguardo è rivolto al futuro, in un contesto dove la musica è un vero e proprio tratto distintivo di famiglia. Le note scorrono nel DNA di casa Izzo: il marito di Anna, il docente Antonio Falzarano, è un esperto trombettista con diploma, che vive la musica con la stessa passione. E, come spesso accade quando il talento è ereditario, anche le figlie seguono le orme dei genitori: Giulia, quindicenne pianista, ha già intrapreso il percorso triennale al Conservatorio, mentre Laura, tredicenne, si dedica con dedizione al violino. Una vera e propria sinfonia familiare.