Cervinara si avvia verso il suo nuovo volto urbanistico: l’incarico per il PUC assegnato a Mate Srl

Cervinara si avvia verso il suo nuovo volto urbanistico: l’incarico per il PUC assegnato a Mate Srl

Cervinara è pronta a voltare pagina in tema di pianificazione territoriale. Lo studio Mate Srl, con sede a Bologna, si è aggiudicato l’importante appalto per la redazione del Piano Urbanistico Comunale (PUC), un passo fondamentale per lo sviluppo futuro della comunità.

L’azienda ha prevalso grazie a un’offerta economicamente molto vantaggiosa, pari a 110mila euro, a fronte dei 150mila euro inizialmente stanziati dall’amministrazione del sindaco Filuccio Tangredi. Questa proposta rappresenta un notevole risparmio per le casse comunali. Mate Srl porta con sé un’esperienza consolidata nel settore, avendo già curato la realizzazione di circa 600 PUC in svariati comuni italiani, inclusi centri di grandi dimensioni.

Attualmente, il dirigente dell’area urbanistica, l’ingegnere Fausto Pepe, sta procedendo con le necessarie verifiche sulla posizione dello studio presso i vari enti, con particolare attenzione agli aspetti previdenziali. La formalizzazione dell’incarico è attesa entro la fine della settimana corrente o, al più tardi, all’inizio della prossima.

Una volta ricevuta la documentazione completa da parte di tutte le autorità coinvolte – tra cui Comune, Provincia, Regione, Genio Civile, Autorità di Bacino e diverse Soprintendenze – lo studio avrà 50 giorni di tempo per presentare il progetto. Prima dell’avvio ufficiale dei lavori, come spiegato dal vicesindaco Caterina Lengua, che detiene la delega all’urbanistica, i tecnici si confronteranno con la giunta per recepire le linee guida politiche che indirizzeranno lo strumento urbanistico. Seguirà una fase di ascolto e partecipazione attiva, durante la quale associazioni, imprenditori e cittadini potranno presentare le loro istanze e contributi, essenziali per plasmare un piano vitale per l’intera collettività.

Cervinara attende da tempo questo aggiornamento. L’attuale piano di fabbricazione risale infatti alla prima metà degli anni Settanta e ha dovuto affrontare, negli anni, le conseguenze di eventi drammatici come il terremoto del 1980 e, soprattutto, il disastroso evento franoso del 1999. Proprio in virtù di quest’ultimo, prima di poter bandire la gara per il PUC, la giunta Tangredi aveva già avviato un progetto con l’Autorità di Bacino per una nuova delimitazione della zona rossa.

La rapidità è ora una priorità. A supporto di questo processo, la stessa vicesindaco Lengua, che ricopre anche la carica di vicepresidente della Provincia, ha ottenuto da Palazzo Caracciolo un finanziamento di 52mila euro destinati alla redazione del PUC. Se non si verificheranno intoppi, il Piano Urbanistico Comunale potrebbe essere pronto entro la fine dell’estate. L’amministrazione si impegna a vigilare scrupolosamente affinché i tempi stabiliti vengano rispettati. Avere a disposizione un PUC aggiornato, a quasi un ventennio dalla frana, rappresenta un’opportunità cruciale per rilanciare un settore come l’edilizia, che ha prosperato nel periodo post-terremoto ma che ora versa in una profonda crisi.

Sebbene non si prevedano nuove espansioni urbane significative, considerando la densità abitativa e il numero di edifici esistenti, il nuovo piano consentirà di promuovere l’ammodernamento delle abitazioni esistenti e la riqualificazione di interi quartieri che stanno subendo un progressivo spopolamento. Senza l’approvazione del PUC, nessuna di queste iniziative sarebbe fattibile.