Capodanno amaro nel Salernitano: sei feriti e ingenti sequestri di materiale esplodente

Le celebrazioni di Capodanno nella provincia di Salerno hanno lasciato sul campo un bilancio di sei persone ferite a causa dell’uso improprio di fuochi d’artificio. Questo è il conteggio provvisorio registrato nell’intero territorio salernitano. Di queste, tre hanno avuto bisogno delle cure dei medici presso l’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. Tra i ricoverati a Salerno, una cinquantaduenne ha riportato lesioni ed escoriazioni al viso e al corpo a seguito dell’esplosione di un petardo posizionato sul davanzale della sua finestra, evento che ha mandato in mille pezzi i vetri. Le sue condizioni, fortunatamente, non sono considerate gravi. Un’altra donna, cinquantenne, ha subito un trauma all’orecchio destro, con una prognosi stimata di sette giorni. Identico periodo di convalescenza è stato prescritto a un giovane di venticinque anni. Ben trenta giorni di prognosi, invece, sono stati assegnati a due uomini, entrambi sulla trentina, i quali hanno dovuto rivolgersi ai pronto soccorso degli ospedali di Sarno e Nocera Inferiore per gravi traumi da scoppio alle mani.
La notte di San Silvestro ha visto anche un’intensa attività delle forze dell’ordine, con numerosi sequestri di materiale esplodente illegale in tutta la provincia. I Carabinieri hanno confiscato più di venti chilogrammi di sostanze esplosive non classificate, deferendo due persone alle autorità giudiziarie. Parallelamente, la Guardia di Finanza ha sequestrato un ingente quantitativo di 205 chilogrammi tra artifici pirotecnici e polvere pirica, portando all’arresto di una persona e alla denuncia di altre due alla magistratura.