Di Maria Incalza la Regione sulla Riattivazione dello STIR di Casalduni e la Gestione delle Discariche

Di Maria Incalza la Regione sulla Riattivazione dello STIR di Casalduni e la Gestione delle Discariche

Antonio Di Maria, Presidente della Provincia di Benevento, ha inviato una comunicazione formale ai vertici regionali e ad altre autorità competenti per affrontare tre questioni cruciali inerenti la gestione dei rifiuti nel Sannio. Al centro dell’appello vi sono l’urgente ripristino dell’operatività dell’impianto STIR di Casalduni per il trattamento dei rifiuti indifferenziati, la risoluzione definitiva della spinosa questione delle discariche commissariali ormai inattive da anni ma i cui oneri gravano pesantemente sui residenti locali, e un aggiornamento sui lavori di manutenzione straordinaria presso la discarica di Sant’Arcangelo Trimonte.

Il destinatario principale della missiva è l’onorevole Fulvio Bonavitacola, Vice Presidente e Assessore all’Ambiente della Regione Campania. La stessa è stata altresì indirizzata ai dirigenti regionali responsabili del settore, al Prefetto di Benevento, alla Struttura di Missione per lo Smaltimento dei Rifiuti solidi, al Presidente dell’ATO Rifiuti e al Presidente dell’Organo di Liquidazione della Samte.

Di Maria, nella sua comunicazione intitolata “Intervento per la Realizzazione di una stazione ecologica di stoccaggio a servizio dello STIR di Casalduni (BN)”, richiama l’attenzione su un finanziamento già esistente per un progetto correlato. Egli fa riferimento a una serie di incontri precedenti tenutisi in Prefettura a Benevento, che hanno visto la partecipazione di rappresentanti della Regione Campania (tramite delegati tecnici del Vice Presidente Bonavitacola), dell’ATO Rifiuti di Benevento, della Samte srl e delle organizzazioni sindacali. Questi incontri si sono svolti in previsione della realizzazione di un impianto di compostaggio finanziato con fondi FSC 2014-2020 a gestione regionale, attualmente in fase di progettazione definitiva. In quell’occasione, era stata raggiunta un’intesa sull’urgenza di avviare anticipatamente alcuni interventi essenziali per la riapertura dell’impianto STIR. L’obiettivo è ripristinarne l’operatività in attesa della sua completa e definitiva rifunzionalizzazione.

Il Presidente ha rimarcato come il ristabilimento di una gestione ordinaria per il flusso dei rifiuti indifferenziati nel Beneventano possa risolvere le attuali difficoltà dei Comuni, i quali sono ora obbligati a conferire fuori provincia, con conseguenti rincari sui costi. Contemporaneamente, ciò contribuirebbe a prevenire l’emergere di problemi nel ciclo di gestione dei rifiuti a livello regionale, spesso causati dal sovraccarico di altri STIR in specifici periodi. Di Maria ha anche voluto sottolineare l’eccellente performance del Sannio: la Provincia di Benevento detiene da anni il primato in Campania per la raccolta differenziata, superando il 65%. Questa percentuale, ha aggiunto, è addirittura cresciuta nonostante la disattivazione dell’impianto STIR a seguito di un incendio avvenuto il 23 agosto 2018, a dimostrazione della diligenza delle comunità locali.

Basandosi su queste argomentazioni, Di Maria ha sollecitato la Regione a riprogrammare un finanziamento precedentemente approvato di € 1.097.000,00. L’idea è di integrare tale somma in un nuovo stanziamento destinato alla Provincia di Benevento, indispensabile per il riavvio del trattamento dei rifiuti indifferenziati nello STIR di Casalduni. Il costo totale stimato per questa operazione si aggira sui € 3.000.000,00. Di questi, € 2.000.000,00 sarebbero impiegati per i lavori strutturali (come il ripristino del capannone di stabilizzazione, la costruzione di un edificio di maturazione, demolizioni e la creazione di una stazione di trasferenza), mentre il restante € 1.000.000,00 sarebbe dedicato alla rimozione dei rifiuti dalle aree interessate dagli interventi.

Un secondo punto di cruciale importanza, che grava in modo significativo sulle finanze dei soli contribuenti sanniti, è la presenza di numerose discariche dismesse. Di Maria evidenzia come questi siti, oggi di difficile gestione economico-finanziaria, siano il risultato di “decisioni scellerate” prese durante l’emergenza rifiuti, a vantaggio primario delle aree regionali a maggiore densità abitativa. La grave condizione, prosegue il Presidente, rimane irrisolta, nonostante sia chiaramente delineata dall’articolo 41 della Legge Regionale n. 14/2016 e successive modifiche. Questa normativa prevede esplicitamente un meccanismo perequativo per garantire una giusta compensazione economica alle province più colpite, un aspetto già discusso durante un incontro ufficiale tenutosi il 13 gennaio 2020 presso Palazzo Santa Lucia. La persistente inapplicazione di questa legge regionale, chiarisce Di Maria, mantiene una penalizzazione inaccettabile sui cittadini del Sannio. Essi continuano a sopportare costi nella TARI per la gestione dei rifiuti, derivanti da scelte passate della gestione commissariale che definisce “ingiuste e irragionevoli”. L’intervento della Regione per porre fine a questa situazione, conclude Di Maria, “è ormai improcrastinabile”.

Infine, il Presidente Di Maria ha fornito un aggiornamento sulla discarica di Sant’Arcangelo Trimonte. Ha reso noto che i lavori di manutenzione straordinaria, finanziati dall’Ente Provinciale per un ammontare complessivo di € 435.172,68, sono attualmente in corso. La loro conclusione, stimata in circa sei mesi dal Responsabile Unico del Procedimento (RUP), verrà ufficialmente comunicata alla Procura della Repubblica di Benevento. Questo passaggio è fondamentale per consentire la rimozione dei sigilli e la conseguente riapertura del Lotto II della discarica.