Il Nuovo Volto dell’Agricoltura Campana: Coldiretti Delinea i Bisogni Formativi dei “Pionieri Smart”
Coldiretti Campania ha recentemente svelato un quadro dettagliato dell’agricoltura di domani, una realtà dinamica e all’avanguardia, proiettata verso l’innovazione, la sostenibilità e i mercati globali. Questa visione è stata presentata attraverso un dossier focalizzato sui fabbisogni formativi degli imprenditori agricoli, consegnato all’Assessore regionale alla Formazione, Armida Filippelli.
L’incontro, tenutosi nella cornice del Mercato Coperto Campagna Amica di Fuorigrotta, ha riunito i delegati di Coldiretti Giovani Impresa Campania, insieme a figure di spicco come il vicepresidente nazionale di Coldiretti Gennarino Masiello, la delegata nazionale dei giovani Veronica Barbati e il direttore regionale Salvatore Loffreda. L’obiettivo era avviare un confronto costruttivo con l’Assessorato, specialmente in vista della prossima programmazione dei fondi europei.
La ricerca alla base del dossier è stata condotta su un campione casuale di oltre duecento aziende agricole distribuite nelle province di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno. L’indagine, realizzata in forma anonima tramite Google Moduli, ha coinvolto un gruppo demografico significativo, con oltre la metà degli intervistati di età compresa tra i 18 e i 40 anni, equamente distribuiti tra uomini e donne. Un quesito specifico ha permesso di mappare le principali produzioni del territorio, confermando la ricchezza del patrimonio agroalimentare campano: dalla zootecnia ai prodotti di quarta gamma, dalla viticoltura all’olivicoltura, dal florovivaismo alla cerealicoltura, e molte altre eccellenze.
Dai dati è emerso un chiaro orientamento verso il futuro, con una forte domanda di competenze tecniche avanzate e di pratiche improntate alla sostenibilità ambientale. La multifunzionalità si conferma come un pilastro fondamentale: oltre il 55% degli imprenditori ha manifestato interesse per tematiche quali la commercializzazione, le strategie di marketing, le tecniche di trasformazione e confezionamento, e l’agricoltura di precisione. Sorprendentemente, quasi il 40% degli intervistati ha individuato nelle “nuove tecnologie” una priorità formativa. Parallelamente, più del 40% ha richiesto approfondimenti sulla “gestione d’impresa” e sulle dinamiche dell'”export”, evidenziando una spiccata propensione all’innovazione e alla visione imprenditoriale.
L’Assessore Filippelli ha accolto una proposta di protocollo d’intesa con Coldiretti Campania, mirata a tradurre questa nuova visione dell’impresa agricola in azioni concrete. L’intesa punterà sulla valorizzazione della multifunzionalità e sulla creazione di reti virtuose tra i settori, per costruire filiere produttive più solide e competitive.
Il questionario prevedeva anche un campo libero per suggerimenti e proposte. Tra le osservazioni principali, spiccano l’esigenza di potenziare la cooperazione tra i diversi comparti, l’interesse per le biotecnologie e le loro applicazioni, la richiesta di corsi veterinari per il monitoraggio sanitario degli allevamenti, e lo sviluppo di nuove produzioni ad alto reddito (come canapa, zafferano, lavanda). Sono stati inoltre richiesti software gestionali specifici per la trasformazione e il confezionamento, nozioni di contabilità e gestione fiscale, nonché percorsi formativi volti alla valorizzazione del territorio, delle risorse turistiche e dei prodotti agroalimentari locali, e un’analisi più approfondita delle dinamiche del mercato zootecnico.
