Si Chiude il Capitolo Legale: Potito Starace Scagionato dalle Accuse di Frode Sportiva

Potito Starace ha espresso un profondo sollievo e una gioia immensa, dichiarando che “oggi è un giorno di grande rilevanza” e che “giustizia è stata finalmente compiuta dopo un iter estenuante e anni estremamente difficili”. Queste le sue parole a seguito dell’assoluzione, ottenuta insieme a Daniele Bracciali, dal Tribunale di Cremona, che li ha scagionati dall’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva.
L’ex atleta campano ha sottolineato come questa pronuncia giudiziaria si aggiunga a due precedenti assoluzioni già ottenute in ambito sportivo. Nonostante il giubilo, Starace ha manifestato un persistente senso di amarezza, ricordando come gli eventi che hanno portato al processo si siano verificati in un momento in cui la sua carriera era attiva e godeva di una posizione di tutto rispetto nel ranking mondiale. “La mia attività agonistica si è bruscamente interrotta alla fine del 2014”, ha precisato.
Ha poi ricordato il dolore causato da “affermazioni infondate e spiacevoli, divulgate senza una conoscenza approfondita dei fatti”. Nonostante il male arrecato da tali illazioni, Starace ha mantenuto la ferma convinzione della propria innocenza, attendendo fiducioso l’epilogo giudiziario che, a suo dire, era prevedibile. “Tuttavia, nessuno potrà restituirmi i tre anni della mia vita che mi sono stati sottratti”, ha amaramente concluso.
Riguardo ai suoi piani futuri, Starace ha rivelato di gestire attualmente un’accademia di tennis nella capitale. Ha però escluso un ritorno all’agonismo professionistico: “A 36 anni, ricominciare da capo sarebbe un’impresa che non mi sento di affrontare”.