Rete Criminosa Smascherata: Contrabbando Internazionale e Spaccio di Droga, Nove Arresti

Rete Criminosa Smascherata: Contrabbando Internazionale e Spaccio di Droga, Nove Arresti

Una complessa indagine ha portato allo smantellamento di due distinte organizzazioni criminali, operanti nel contrabbando di tabacchi e alcolici e nel traffico di stupefacenti, culminata con l’esecuzione di diverse ordinanze di custodia cautelare. L’operazione, condotta dalla Guardia di Finanza di Brindisi su disposizione del Tribunale, ha visto coinvolte nove persone, di cui una risulta ancora irreperibile.

Il fulcro della frode doganale consisteva nell’introduzione in Italia, dal Nord Europa (in particolare Olanda, Lituania e Polonia), di ingenti quantitativi di tabacchi lavorati esteri e bevande alcoliche. Questi prodotti, destinati al mercato nero nazionale, venivano fittiziamente dichiarati come in transito verso l’Albania, per poi essere “esportati” dal porto di Brindisi. La sofisticazione del raggiro risiedeva nella falsificazione dei documenti di accompagnamento, dove il carico di merci illecite veniva astutamente travestito da spedizione di elettrodomestici, come lavatrici, e componentistica elettronica, quali cavi per smartphone.

Questo meccanismo fraudolento sfruttava la procedura di deposito di una cauzione, necessaria per l’ingresso temporaneo delle merci sul territorio italiano, che avrebbe dovuto essere restituita una volta concluso il transito. Sono stati i funzionari dell’Agenzia delle Dogane di Brindisi a rilevare le anomalie, innescando le investigazioni poi sviluppate dai militari del Gruppo della Guardia di Finanza.

Parallelamente al contrabbando di merci, un secondo gruppo criminale si dedicava al traffico internazionale di sostanze stupefacenti tra l’Italia e l’Albania. Le due consorterie, sebbene distinte, sono state colpite dalla stessa operazione.

Tra i soggetti finiti in manette, sette sono di nazionalità italiana: cinque residenti a Brindisi – Luciano Pagano, Italo Lorè, Giuseppe Lorè, Luigi Spina e Nicola Magli – uno di Bari, Simone Bressani, e una, Luisa Savoia di 48 anni, originaria di San Martino Valle Caudina. L’albanese Keljant Llaka è stato invece condotto direttamente in carcere.

Nel corso delle complesse investigazioni, già il 15 dicembre 2016, in località Lendinuso, marina di Torchiarolo (Brindisi), era stato effettuato un significativo sequestro di 480 chilogrammi di marijuana, unitamente a un’automobile e un motoscafo, beni presumibilmente utilizzati per le attività illecite. Secondo le stime investigative, l’ingegnoso sistema di frode doganale, che faceva largo uso di documentazione contraffatta, avrebbe permesso l’immissione sul mercato nero di circa 30 tonnellate di alcolici e 15 tonnellate di sigarette, generando profitti illeciti considerevoli.