Il Centro Aiuto alla Vita Rinnova il Parco Spina Verde: Un Gesto di Cura tra Problemi e Mancate Risposte

Il Centro Aiuto alla Vita Rinnova il Parco Spina Verde: Un Gesto di Cura tra Problemi e Mancate Risposte

Il Centro Aiuto alla Vita (CAV) ha intrapreso un’azione concreta per il Parco della Spina Verde, introducendo due imponenti nuovi alberi – una quercia rossa e un tiglio, entrambi di oltre quattro metri di altezza – per rimpiazzare la vegetazione compromessa a causa della scarsa qualità del terreno. In aggiunta, un abete precedentemente sofferente è stato spostato in un’area più idonea.

Questo intervento ha comportato la creazione di tre ampie fosse, meticolosamente riempite con circa dieci metri cubi di terra fertile, mentre il suolo scadente è stato rimosso. Si è rivelato, purtroppo, che sotto il manto erboso del parco si cela una vera e propria discarica di detriti da costruzioni, una problematica ereditata dalla precedente amministrazione comunale.

Per sostenere i costi relativi all’acquisto delle piante e al noleggio dell’attrezzatura necessaria per lo scavo e il trasporto – stimati intorno ai mille euro – era stata presentata una richiesta di supporto finanziario all’Avvocato Giorgione, figura rivestente il ruolo di consigliere delegato alla gestione del verde pubblico. La sua replica, “Non posso maneggiare fondi pubblici,” è stata accolta con incredulità e delusione, suscitando il dubbio sarcastico che avesse frainteso la destinazione degli alberi.

Considerando l’esecuzione di lavori per la piantumazione di arbusti in Via Napoli, tre settimane addietro era stato esteso un invito, anche al Sindaco, per intervenire prioritariamente nel ripristino della Spina Verde, dove circa una ventina di alberi attendevano di essere rimpiazzati. Nonostante l’assicurazione fornita dal consigliere di agire “in giornata”, tale appello è rimasto purtroppo inascoltato.