Confronto Cruciale in Confindustria Benevento: Vigorito e Sindacati Disegnano il Futuro del Territorio

Confronto Cruciale in Confindustria Benevento: Vigorito e Sindacati Disegnano il Futuro del Territorio

Un dialogo fondamentale si è svolto ieri mattina presso la sede di Confindustria Benevento, riunendo Oreste Vigorito, Presidente di Confindustria Benevento, Pasquale Lampugnale, Vice Presidente per le Relazioni Istituzionali e il Centro Studi, e i principali esponenti delle organizzazioni sindacali. Tra i partecipanti figuravano Luigi Simeone e Giovanni De Luca della UIL (rispettivamente Avellino – Benevento e Benevento), Luciano Valle, Segretario della CGIL Benevento, e Fernando Vecchione della CISL IrpiniaSannio. Dal vertice sono emerse come idee chiave l’esigenza di capacità propositiva e di una sua condivisione a livello collettivo.

L’obiettivo primario di questa iniziativa è stato definire una metodologia di lavoro congiunta e identificare i progetti strategici da implementare sul territorio, partendo dalla consapevolezza che l’immobilismo porterà inevitabilmente a una regressione. Il Rapporto sulle PMI della Campania, presentato nel 2020 da Piccola Industria Confindustria Campania, evidenzia un marcato divario tra le aree interne e le zone costiere della regione. Analizzando alcuni dei principali indicatori economici e demografici riferiti agli anni 2017-2019, si nota che, a fronte di una diminuzione della popolazione nei territori di Benevento e Avellino pari rispettivamente al 18% e al 22%, tutte le altre province hanno registrato un incremento. Una situazione analoga si riscontra sia per il numero di imprese che per il prodotto interno lordo, con le tre zone costiere della Campania che progrediscono a una velocità doppia o quasi tripla rispetto alle aree interne di Benevento e Avellino.

Passando ai dati occupazionali, la provincia di Benevento ha registrato 81mila occupati nel 2019, con un modesto aumento del 2,5% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, le previsioni di un calo occupazionale del 7% per il 2020 rischiano di annullare i pur lievi segnali di ripresa in atto. L’export continua a mostrare buone performance, attestando la rinomata eccellenza sannita a livello globale, ma al contempo sottolinea la necessità di reperire sbocchi sui mercati esteri per sopperire alla stagnazione della domanda interna. Da qui l’urgenza di una strategia incisiva che coinvolga tutti gli attori del territorio.

Per Oreste Vigorito, il confronto con le rappresentanze sindacali deve essere costante e tradursi in incontri periodici, durante i quali affrontare tutte le questioni cruciali per lo sviluppo territoriale, nella convinzione che gli interessi dei lavoratori e quelli degli imprenditori siano intrinsecamente legati. Il Sannio, ha ribadito Vigorito, è un territorio sano che necessita di essere tutelato e promosso attraverso strategie di marketing territoriale volte ad attrarre nuovi investimenti industriali e a generare sviluppo e benessere.

Le organizzazioni sindacali hanno espresso piena soddisfazione per i contenuti e l’impostazione dell’incontro. Tra le principali sfide da affrontare è emersa senza dubbio quella relativa al Recovery Fund. Dalla riunione scaturisce l’obiettivo di elaborare un documento di proposta congiunto, da presentare a tutti gli stakeholder del territorio, al fine di definire le priorità e convogliare gli sforzi in modo mirato, evitando la dispersione di risorse preziose e puntando a risultati concreti capaci di invertire la rotta.