Mastella: Il “Rosso Drammatico” Smaschera le False Profezie Sul Covid

Mastella: Il “Rosso Drammatico” Smaschera le False Profezie Sul Covid

Clemente Mastella, sindaco di Benevento, ha affidato al suo profilo Facebook una forte dichiarazione sulla crisi COVID-19, sottolineando come la realtà del “rosso drammatico” abbia smentito le previsioni ottimistiche del passato. “Un anno fa,” ricorda il primo cittadino, “certi sedicenti esperti minimizzavano il virus, pronosticando una virulenza ridotta o la sua scomparsa con l’arrivo del sole estivo. Definivano la seconda ondata mero allarmismo psicologico e contestavano la validità di confrontare i dati di gennaio di quest’anno con quelli precedenti, arrivando persino a etichettare come aritmeticamente scorretti gli aggiornamenti del mio amico Cartabellotta di Gimbe. Peccato che la realtà abbia presentato il conto, e oggi ci troviamo in una situazione di ‘rosso’, un ‘rosso’ davvero critico.”

Affrontando le critiche di chi gli chiede di opporsi alle chiusure, dato il minor numero di contagi localmente, Mastella chiarisce: “Costituzionalmente, un’ordinanza sindacale può imporre restrizioni maggiori, ma mai essere più permissiva di quella regionale.” Sottolinea inoltre un peggioramento della situazione sia in città che in provincia, con un aumento preoccupante dei contagi anche tra i bambini, non più solo tra anziani o adulti. La pressione sulle strutture ospedaliere sta diventando critica. Egli fa notare che regioni limitrofe come Basilicata e Molise sono già zone rosse non per l’entità dei casi, ma per la vulnerabilità dei loro sistemi sanitari. Per Mastella, lo status di zona rossa della Campania, sebbene inevitabile, potrebbe aver contribuito a contenere i contagi a Benevento, prevenendo potenzialmente “esodi” rischiosi da Napoli.

Il sindaco riafferma il suo impegno a salvaguardare la comunità attraverso azioni normative e concrete. Rivolge poi una pungente critica a quei personaggi politici che, “dopo silenzi assordanti, ora alzano la voce per ragioni opportunistiche.” Domanda retoricamente: “Dov’erano prima? Cosa hanno fatto? Assolutamente nulla. Farebbero meglio a restare nell’ombra della loro passiva incapacità di agire.”