Emergenza Contagi Nelle Fabbriche dell’Alta Irpinia: Le Critiche ai Ritardi Vaccinali

Emergenza Contagi Nelle Fabbriche dell’Alta Irpinia: Le Critiche ai Ritardi Vaccinali

Una serie di indizi allarmanti emerge dagli stabilimenti metalmeccanici situati nell’area del cratere sismico. Antonino Abbondandolo, coordinatore della Fismic/Confsal per l’Alta Irpinia e dipendente della Desmon di Nusco, ha sollevato un grido d’allarme, puntando il dito contro la dottoressa Morgante a causa delle lentezze nella campagna vaccinale. Già quindici giorni or sono, avevamo rivolto un appello esplicito alla dottoressa Morgante affinché si desse precedenza alla vaccinazione dei lavoratori impiegati negli stabilimenti di produzione di beni essenziali, ma tale richiesta è rimasta inascoltata. L’azienda Desmon, appoggiando la nostra proposta, aveva inoltrato due comunicazioni PEC all’ASL competente, richiedendo l’istituzione di un punto vaccinale interno per inoculare tutti i propri lavoratori direttamente in sede. Non è pervenuta alcuna replica. Attualmente, il quadro epidemiologico in Alta Irpinia si è fatto rovente, costringendo numerosi comuni ad adottare provvedimenti restrittivi. Questi si ripercuotono pesantemente sui settori produttivi, minacciando seriamente la regolarità delle attività. “Ho informato il Segretario Zaolino di questa problematica affinché si faccia portavoce del malcontento operaio presso la dottoressa Morgante”, ha dichiarato Abbondandolo, sottolineando l’urgenza di avviare le vaccinazioni direttamente all’interno degli stabilimenti, partendo da quelli che, come la Desmon di Nusco, sono già predisposti e dotati delle infrastrutture necessarie.