Iannaccone al Prefetto: Sospendere le Elezioni OPI per Tutelare la Salute degli Infermieri
Alberico Iannaccone, membro dell’Ordine degli Infermieri e candidato al direttivo provinciale, dà voce alle crescenti perplessità e alla profonda inquietudine che serpeggiano tra numerosi infermieri irpini. Molti di essi considerano del tutto imprudente la conduzione, nei prossimi giorni, delle elezioni per il rinnovo degli organi direttivi dell’Ordine provinciale di Avellino, specialmente in piena emergenza pandemica e con la regione classificata come “zona rossa”.
Il rappresentante della categoria ribadisce l’inderogabile esigenza di posticipare le operazioni di voto a un periodo più favorevole, assicurando così a tutti gli iscritti la massima sicurezza e la piena facoltà di esprimere democraticamente la propria preferenza. Iannaccone giudica incomprensibile l’atteggiamento della dirigenza della Federazione nazionale OPI, che continua a pressare affinché le consultazioni si tengano tassativamente entro il mese corrente, senza tenere in debita considerazione il delicato e complesso quadro generale e le limitazioni dettate dall’emergenza, come le norme di distanziamento sociale e le restrizioni agli spostamenti.
La posta in gioco, in questo frangente, va ben oltre la semplice rappresentatività degli infermieri. A seguito degli enormi sacrifici compiuti dagli operatori sanitari, sempre in prima linea nel contrasto al Covid-19, Iannaccone reputa assurdo e inammissibile esporsi a situazioni di rischio, sia per sé stessi che per chi li circonda. Tutto ciò appare ancor più stridente nel momento in cui si invita giustamente l’intera cittadinanza a rispettare precauzioni e prescrizioni fondamentali per debellare il Coronavirus. Aldilà delle fazioni in campo in questa tornata elettorale dell’Ordine, la salvaguardia della salute detiene, come sempre, la massima priorità. Per questa ragione, si rivolge un’esplicita richiesta al Prefetto di Avellino, affinché intervenga per garantire ai lavoratori questo primario diritto, assieme al pieno esercizio democratico, nelle forme e nei tempi giudicati più adeguati.
Iannaccone, che è anche portavoce di un’organizzazione mutualistica dedita alle cure domiciliari, conclude affermando: “Sentiamo il dovere di rinnovare la nostra piena disponibilità a coadiuvare la campagna vaccinale, recandoci presso i domicili dei pazienti assistiti, per contribuire al raggiungimento di quell’obiettivo essenziale che è la protezione della salute di tutti i cittadini, oggi minacciata in modo tangibile dal virus”.
