Il Parco Nazionale del Matese: Un’Iniziativa Popolare per Superare lo Stallo Operativo
Un’importante iniziativa civica mira a ravvivare l’attenzione sul Parco Nazionale del Matese. Molteplici sforzi sono stati profusi per portare alla ribalta una regione che, dal 2017, pur essendo istituita per legge, attende ancora le necessarie normative attuative per essere pienamente riconosciuta e funzionante come Parco Nazionale.
Sebbene formalmente istituito dalla Legge n. 205 del 27 dicembre 2017 e nonostante l’intero iter consultivo, che ha visto la partecipazione attiva delle Regioni e delle amministrazioni locali, sia stato completato, non si è registrato alcun progresso concreto. Rimangono inattuati i provvedimenti essenziali previsti dalla legge quadro che disciplina le aree protette. Tali misure sono fondamentali per dare concretezza alle diverse proposte di delimitazione e suddivisione interna (perimetrazione e zonazione) elaborate dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (I.S.P.R.A.).
Situato strategicamente tra la Campania e il Molise, il Parco Nazionale del Matese rappresenta un crocevia naturale tra l’Appennino Abruzzese e quello Meridionale. Si configura come un corridoio ecologico di vitale importanza, collegando le diverse aree protette che formano la dorsale appenninica italiana, e funge da anello cruciale mancante in una vasta rete di Parchi Nazionali dedicati alla salvaguardia e valorizzazione di preziose aree ambientali nel Centro-Sud Italia.
La sua piena operatività significherebbe un apporto sostanziale e tangibile per il Paese intero, contribuendo in modo decisivo al contrasto della perdita di biodiversità. Inoltre, consentirebbe di definire le strategie più efficaci per la protezione di un territorio ricco di valori ambientali, storici e culturali, generando al contempo opportunità accresciute di sviluppo economico sostenibile per le comunità residenti.
