Campania in zona arancione: le nuove disposizioni da oggi

Campania in zona arancione: le nuove disposizioni da oggi

A partire da oggi, lunedì 19 aprile, la Campania effettua il passaggio alla zona arancione, concludendo un periodo di sei settimane in zona rossa. Questa transizione comporta una revisione delle normative che incidono su attività commerciali, mobilità personale e istruzione.

I servizi alla persona, quali barbieri, parrucchieri ed estetisti, riprendono le attività con orari estesi dalle 7:00 alle 21:30, senza obbligo di chiusura domenicale o settimanale, una disposizione valida fino al 15 maggio. Contemporaneamente, una vasta gamma di esercizi commerciali, inclusi quelli considerati “non essenziali” come negozi di abbigliamento, giocattoli, informatica, cartolerie, ferramenta, fiorai, lavanderie e tintorie, rialza le saracinesche. Sono state rimosse le precedenti restrizioni sulla tipologia di merce vendibile.

Anche i punti vendita situati all’interno dei centri commerciali sono autorizzati a riaprire, ma con l’obbligo di sospendere le attività durante i fine settimana e i giorni festivi. In tali periodi, all’interno dei centri, potranno rimanere operativi esclusivamente farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie, tintorie, esercizi di vendita di generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, tabaccherie, edicole e librerie.

Gli spostamenti personali sono consentiti liberamente all’interno del proprio comune di residenza, dalle 5:00 alle 22:00. Le visite a parenti o amici sono permesse una volta al giorno, sempre all’interno dello stesso comune, per un massimo di due persone. A queste si possono aggiungere figli minori di 14 anni o persone disabili/non autosufficienti conviventi. Permessi inoltre i trasferimenti verso le seconde case, sia all’interno che all’esterno della regione. Permane invece il divieto di uscire dal proprio comune, salvo comprovate esigenze lavorative, di salute o necessità, documentabili tramite autocertificazione.

Per i residenti in comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, è prevista una deroga: possono spostarsi tra le 5:00 e le 22:00 entro un raggio di 30 km dai confini comunali, potendo così raggiungere anche altre regioni o province autonome. Questa facilitazione include le visite ad amici e parenti, ma esclude la possibilità di recarsi nei capoluoghi di provincia.

Il coprifuoco rimane in vigore quotidianamente dalle 22:00 alle 5:00. Permane inoltre l’obbligo di indossare la mascherina e di mantenere il distanziamento interpersonale. Sono confermate le restrizioni per gli stadi, dove è proibita la presenza di pubblico, e per le attività sportive: piscine, palestre e sport di contatto restano chiusi o vietati. Anche i musei e i parchi archeologici continuano a non essere accessibili al pubblico.

Per quanto riguarda bar e ristoranti, la somministrazione di cibi e bevande all’interno dei locali è tuttora proibita. L’asporto è consentito dalle 5:00 alle 22:00, senza vincoli, ad eccezione degli esercizi identificati dal codice ATECO 56.3 (come i bar senza cucina), per i quali il servizio d’asporto termina alle 18:00. La consegna a domicilio rimane sempre permessa. I clienti alloggiati in alberghi e altre strutture ricettive potranno invece consumare pasti e bevande all’interno di tali strutture.

In ambito scolastico, gli studenti delle seconde e terze classi della scuola media inferiore riprendono le lezioni in presenza. Per le scuole superiori (licei, istituti tecnici e similari), la didattica in aula sarà garantita per una percentuale degli alunni compresa tra il 50% e il 75%, con la parte restante che proseguirà con la didattica a distanza. Asili nido, scuole dell’infanzia, primarie e la prima classe delle medie continuano il loro regolare funzionamento in presenza. Le Università, infine, adegueranno le proprie modalità didattiche (presenza o distanza) in base all’evoluzione epidemiologica e alle necessità specifiche.

Queste nuove disposizioni sono stabilite dall’ordinanza regionale n. 14, siglata dal Governatore Vincenzo De Luca il 17 aprile. In particolare, per i servizi alla persona e gli esercizi commerciali, l’ordinanza, valida dal 19 aprile al 15 maggio 2021, consente l’apertura dalle 7:00 alle 21:30, senza obbligo di chiusura domenicale o settimanale, con l’intento di distribuire l’affluenza degli utenti e sempre nel rispetto delle tutele per i lavoratori dipendenti, anche in deroga a eventuali norme più restrittive.