Montesarchio: Percorsi Storici al Castello e alla Torre Ripristinati con Nuove Infrastrutture per i Visitatori

Montesarchio: Percorsi Storici al Castello e alla Torre Ripristinati con Nuove Infrastrutture per i Visitatori

Il cuore storico di Montesarchio, che ospita l’iconica Torre e il Castello, è attualmente oggetto di significativi interventi di valorizzazione. Hanno preso il via i lavori di ripristino sui sentieri che conducono a queste strutture emblematiche, che comprendono l’installazione di nuove barriere di sicurezza, progettate per ottimizzare l’esperienza e la salvaguardia dei visitatori.

Morena Cecere, Assessore comunale al Turismo, ha sottolineato la genesi del progetto, attribuendone la realizzazione all’instancabile dedizione dei volontari dell’associazione “Sentinelle della Torre” e al supporto cruciale fornito dall’Ente Parco, presieduto da Costantino Caturano. Ha rimarcato come questa iniziativa si inserisca in un impegno fermo e convinto per la tutela e l’arricchimento dell’intero sito. Un valore aggiunto, ha osservato la Cecere, deriva dal significativo coinvolgimento dei giovani dell’Associazione “L’Infinito di Manuel”, sotto la guida del presidente Michele Cuozzo, a dimostrazione di un’inclusiva partecipazione comunitaria. Questo spirito di collaborazione, ha affermato, si estende anche alla Direzione del Museo, all’Ente Parco e alle “Sentinelle”, tutti uniti nella volontà di elevare il prestigio culturale dell’area, in particolare del Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino, diretto da Antonio Salerno. Il tempismo, ha aggiunto, è ideale per la prossima stagione turistica, che porterà nuovi visitatori desiderosi di esplorare le offerte culturali di Montesarchio, accolti attraverso itinerari giornalieri potenziati, sicuri e sempre più accattivanti.

Il Presidente dell’Ente Parco, Costantino Caturano, ha illustrato il più ampio orizzonte di operazioni, dettagliando progetti di riqualificazione e manutenzione in corso per luoghi di eccezionale bellezza naturalistica e culturale situati in diversi comuni dell’area protetta. Montesarchio, con la sua emblematica Torre e il Castello, rappresenta un punto di partenza fondamentale. Caturano ha evidenziato il contributo finanziario dell’Ente Parco al Comune di Montesarchio, facilitato da una stretta collaborazione con l’assessore Cecere e l’associazione “Sentinelle della Torre”. Questo finanziamento è destinato a un miglioramento complessivo delle aree verdi che circondano la Torre, includendo interventi di pulizia approfondita, messa in sicurezza dei sentieri e ammodernamento delle aree picnic esistenti. Queste azioni, ha spiegato, rientrano in un programma più vasto in cui l’Ente Parco opera in sinergia con varie amministrazioni locali per ottimizzare e rendere pienamente fruibili destinazioni di grande richiamo turistico. Esprimendo preoccupazione per il prolungato periodo di assenza di interventi di riqualificazione all’interno del parco, Caturano ha plaudito al rinnovato interesse da parte di diversi amministratori, sottolineando l’urgente necessità di rimettere la protezione del territorio e la sostenibilità ambientale al centro dell’agenda politica. Pur riconoscendo l’ampiezza del lavoro da svolgere, ha ribadito l’impellenza di avviare iniziative di questo tipo.

A conclusione degli interventi, Antonio Salerno, Direttore del Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino, ha enfatizzato l’importanza strategica del ripristino di questi percorsi. Essi non solo garantiscono l’accesso all’area del Castello e al Museo Archeologico, ma offrono ai visitatori un’opportunità unica di attraversare il nucleo storico dell’antica Montesarchio, ammirando al contempo lo scenario mozzafiato della Valle Caudina, dominata dall’imponente monte della Torre. Salerno ha descritto questa iniziativa come un’armoniosa sintesi tra aspetti naturalistici e culturali, un risultato reso possibile grazie all’impegno congiunto dei volontari dell’associazione “Sentinelle della Torre”, del Comune di Montesarchio e del Parco del Taburno. Ha presentato questo progetto come un eccellente modello di turismo sostenibile, capace di integrare efficacemente la ricca rete museale del territorio in un’esperienza complessiva per i visitatori.