Il Cimitero di Roma: Uno Scandalo nella Capitale tra Degrado e Dignità Negata
Lo spettacolo di degrado e abbandono che affligge il cimitero Flaminio-Prima Porta di Roma è profondamente indecoroso e inaccettabile. Lapidi infrante, sentieri invasi da vegetazione incolta e la presenza diffusa di sporcizia e detriti, trasformano il camposanto in un luogo irrispettoso e desolante. La situazione è ulteriormente aggravata dal dramma di centinaia di cittadini che, da mesi, attendono disperatamente la sepoltura o la cremazione dei propri cari. Le salme, in attesa di una degna collocazione, sono ammassate all’interno dei depositi, testimonianza di una negligenza intollerabile.
Questa penosa paralisi è il risultato di un evidente rimpallo di responsabilità tra l’AMA e le istituzioni capitoline. È giunto il momento di porre fine a questa vergogna. Si richiedono azioni concrete e immediate, capaci di assicurare finalmente ai defunti un ultimo riposo dignitoso e, contemporaneamente, di offrire ai loro familiari un luogo consono dove poter piangere e commemorare i propri affetti.
Di fronte a tale scempio, lo spirito del sommo Ugo Foscolo si starebbe senza dubbio indignando. Il poeta, attraverso i suoi scritti, ci ha ricordato l’importanza vitale delle sepolture come tramite per il ricordo e i sentimenti, strumenti che permettono ai defunti di perpetuare la loro esistenza nella memoria e nell’affetto di coloro che li hanno amati. Questa situazione attuale è un affronto diretto a tali principi fondamentali.
