Colpo all’asse criminale Palermo-Napoli: 15 arresti per traffico di sigarette e droga
Un’importante operazione anti-crimine condotta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Palermo, con il supporto dei Reparti della Guardia di Finanza di Napoli, ha portato all’esecuzione di 15 misure cautelari personali. L’intervento, scaturito da indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia (D.D.A.) della Procura di Palermo e su ordinanza dell’Ufficio G.I.P. del Tribunale del capoluogo siciliano, ha smantellato un’organizzazione criminale dedita al contrabbando di tabacchi lavorati esteri (TLE) e al traffico di sostanze stupefacenti.
Le misure restrittive comprendono 3 arresti in carcere, 7 agli arresti domiciliari e 5 obblighi di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria. Contestualmente, i Finanzieri hanno proceduto al sequestro di beni per un valore complessivo di circa 1,5 milioni di euro, tra cui disponibilità finanziarie, un immobile, due magazzini, un appartamento, tre autovetture e tre motoveicoli.
Identificati come capi e promotori dell’organizzazione criminale in Sicilia sono stati B.G. (classe ’88) e C.P. (classe ’66), entrambi palermitani. A Napoli, A.C. (classe ’73) è stato individuato come il vertice responsabile del reperimento dei tabacchi di contrabbando e della loro spedizione verso Palermo. Tra gli altri destinatari delle misure cautelari figurano autisti, corrieri e grossisti acquirenti di TLE, alcuni dei quali residenti a Palermo (D.G.G., F.G., G.G., G.A., D.S.G., B.M., D.P.G., D.P.M.) e altri a Napoli (A.A., B.M., C.G., V.P.), ricoprendo diversi ruoli nella filiera illecita. L’inchiesta ha coinvolto complessivamente 28 persone, di cui ben 19 risultavano percettori del Reddito di Cittadinanza.
Le indagini, svolte tra novembre 2019 e maggio 2020 dal 2° Nucleo Operativo Metropolitano del Gruppo di Palermo, si sono avvalse di intercettazioni telefoniche e ambientali, attività di videosorveglianza e prolungati servizi di osservazione e pedinamento. Tali strumenti investigativi hanno permesso di documentare l’esistenza di un fiorente traffico di TLE gestito da un’organizzazione che si riforniva regolarmente a Napoli per poi distribuire la merce nella piazza palermitana.
Il modus operandi del gruppo si è evoluto nel tempo: inizialmente, i due capi palermitani gestivano il flusso di sigarette contrabbandate da Napoli (procacciate da A.C.), occultandole in un immobile affittato in zona Corso dei Mille. Il trasporto avveniva tramite corrieri/staffette che utilizzavano autovetture noleggiate, viaggiando via nave all’andata e via terra al ritorno verso Palermo. Con l’avvento delle restrizioni agli spostamenti imposte dall’emergenza COVID-19, il sodalizio ha adottato un metodo più ingegnoso: le sigarette venivano spedite a Palermo tramite una ditta di spedizioni ignara, utilizzando mittenti e destinatari fittizi. Un autista di fiducia della ditta (D.G.G., ora agli arresti domiciliari) provvedeva poi a ritirare e consegnare i pacchi contenenti il TLE direttamente al magazzino di stoccaggio.
Un aspetto rilevante emerso nel corso delle indagini è stata l’estensione delle attività illecite anche al traffico di stupefacenti, con il sequestro di 1 kg di hashish in un’occasione. Questa diversificazione è stata attribuita, in parte, alle difficoltà incontrate nella vendita al minuto di sigarette su strada durante il periodo epidemiologico.
Nel complesso periodo investigativo, sono stati sequestrati circa 700 kg di TLE e tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato. È stato inoltre accertato che, nonostante le limitazioni imposte dalla pandemia, in soli sette mesi (novembre 2019 – maggio 2020) erano state trasportate da Napoli a Palermo oltre 5 tonnellate di sigarette. I margini di profitto erano elevati: acquistate a 22 euro a stecca nel mercato napoletano, venivano rivendute all’ingrosso a Palermo a 27 euro e al dettaglio a 35 euro, generando un volume d’affari complessivo superiore a 2,4 milioni di euro. I carichi di TLE venivano poi smerciati principalmente nelle aree palermitane di Oreto-Stazione, Settecannoli, Borgo Vecchio, Brancaccio e Zen.
Questa operazione si inserisce nell’ambito della costante azione di contrasto della Guardia di Finanza ai fenomeni del contrabbando di sigarette e del traffico di stupefacenti, riconosciuti come importanti fonti di finanziamento per la criminalità organizzata. A testimonianza di questo impegno, i Reparti del Comando Provinciale di Palermo hanno sequestrato oltre 3.500 kg di TLE e denunciato all’Autorità Giudiziaria 82 persone (di cui 15 arrestate) tra il 1° gennaio 2020 e il 31 marzo 2021. Nello stesso periodo, nella lotta al traffico di droga, sono stati sequestrati oltre 80 kg tra hashish, marijuana e cocaina, con 90 persone denunciate (20 arrestate) e 188 segnalate amministrativamente.
