Le Prossime Variazioni delle Zone Regionali: Campania Verso la Conferma Gialla

Le Prossime Variazioni delle Zone Regionali: Campania Verso la Conferma Gialla

Domani, venerdì, si preannuncia come il giorno delle nuove classificazioni cromatiche per le Regioni italiane. A seguito dell’incontro del tavolo tecnico composto da Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità e rappresentanti regionali, che esaminerà l’andamento epidemiologico settimanale, il Ministro Speranza riceverà il report su cui si baseranno le ordinanze ufficiali.

Dopo il considerevole numero di regioni passate al giallo la scorsa settimana, si prevedono ora solo limitate variazioni. La Sardegna, dopo tre settimane in regime di massima restrizione in zona rossa, è prossima a rientrare in zona arancione. Già la settimana precedente, i dati suggerivano una classificazione arancione (con un indice Rt di 0,97, seppur con un rischio complessivo ancora elevato). Qualora le proiezioni si confermassero nel report di domani – con un calo dei casi del 16% negli ultimi sette giorni e un’incidenza di 108 contagi ogni centomila abitanti – il suo passaggio alla fascia di rischio inferiore è pressoché scontato.

Parallelamente, la Valle d’Aosta, attualmente in arancione, potrebbe subentrare come unica regione “rossa”. I suoi indicatori sono preoccupanti, in particolare l’incidenza di 247 casi ogni centomila residenti, un valore estremamente vicino alla soglia critica di 250 che innesca automaticamente la zona rossa.

Le altre regioni attualmente in arancione – Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia – sono destinate a mantenere tale classificazione, fatta eccezione per la Puglia. Quest’ultima, già venerdì scorso per diverse ore era stata al confine tra arancione e giallo e domani potrebbe finalmente transitare nella fascia di rischio più bassa. Tuttavia, l’incidenza rimane relativamente alta (224 casi per centomila) e il ritmo di decrescita ha mostrato un rallentamento negli ultimi giorni, rendendo cruciale la stima aggiornata dell’indice Rt per la decisione finale.

Per quanto riguarda le restanti regioni già in zona gialla – tra cui Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, le Province Autonome di Bolzano e Trento, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto – è attesa la conferma della loro attuale classificazione. Ciò avviene dopo una settimana caratterizzata da un’ulteriore, seppur graduale, diminuzione dei contagi. La Campania, in particolare, è tra quelle che respirano un sospiro di sollievo, con la sua permanenza in giallo sempre più probabile.