Un Profondo Atto di Gratitudine Elogia l’Eccellenza della Senologia del San Pio
Presso la Direzione Generale del “San Pio”, sotto la guida del Direttore Mario Nicola Vittorio Ferrante, è pervenuta una missiva carica di significato. A scriverla, una paziente dalla manifesta sensibilità e cultura, desiderosa di esprimere il suo più sincero apprezzamento al Dott. Pasquale Zagarese, Direttore dell’U.O.C. di Senologia, e al suo straordinario staff. Il riconoscimento è rivolto alle cure altamente efficaci e all’assistenza scrupolosa e premurosa ricevute all’interno dell’ospedale sannita.
Le parole della paziente traboccano di sincera ammirazione per il “primario”, riflettendo una stima profonda, non costruita su mere speculazioni, ma consolidata dalla tangibile esperienza di trattamenti risolutivi e di qualità eccelsa. Quando, dopo aver affrontato la paura più grande, si ritrova la speranza e la fiducia nel futuro, le espressioni di gratitudine assumono un peso e una risonanza particolari. Esse si incarnano nella figura del professionista, le cui qualità umane e specialistiche vengono descritte in termini entusiastici: un medico “competente, meticoloso, rispettoso, empatico, equilibrato, la cui reputazione nel campo lo precede di gran lunga”.
Il genuino valore di un professionista non si misura solo dal suo successo, ma dalla capacità di mantenere intatta la dimensione umana – un principio che, come la tradizione romana insegnava ai generali vittoriosi, non deve mai essere dimenticato. E così, la paziente sottolinea: “Il Dottor Pasquale Zagarese è, prima di tutto, un essere umano; la sua profonda umanità e la squisita delicatezza nel dialogare e interagire con i pazienti sono fonte di sincera emozione”. Questa stessa “premura” e “competenza” si estendono, secondo la testimonianza, a “tutta la squadra che opera negli ambulatori, nel blocco operatorio e nel reparto del Dottor Pasquale Zagarese”.
Appare quindi pienamente giustificato il sollievo della paziente che “non ha avuto la necessità di recarsi al Nord per la diagnosi e il trattamento della sua patologia, a differenza di molti altri pazienti oncologici e chirurgici locali che spesso scelgono questa strada”. Ella aggiunge con soddisfazione: “Ho riposto la mia fiducia negli specialisti della mia regione e sono stata ampiamente ricompensata. Questa scelta, unitamente al costante supporto della mia famiglia, ha rappresentato la combinazione ideale per superare le difficoltà e rivedere la luce”.
