Gestione Idrica a Benevento: Confronto Acceso tra Gesesa e Altrabenevento sull’Acqua del Biferno e i Pozzi Contaminati

Gestione Idrica a Benevento: Confronto Acceso tra Gesesa e Altrabenevento sull’Acqua del Biferno e i Pozzi Contaminati

Un incontro protrattosi per tre ore ha avuto luogo questa mattina, vedendo confrontarsi l’associazione Altrabenevento e la dirigenza di Gesesa. Al centro della discussione l’approvvigionamento idrico della zona bassa della città, specificamente tramite l’acqua proveniente dal Biferno.

Sandra Sandrucci e Gabriele Corona, rappresentanti dell’associazione “per la città sostenibile contro il malaffare”, hanno preso atto dell’impegno della Regione Campania, scaturito in larga parte dalla ferma richiesta dell’Avvocato Domenico Russo, presidente dell’ente idrico beneventano, di incrementare l’apporto idrico dal Biferno. A fronte di ciò, hanno sollecitato chiarimenti circa le tempistiche di implementazione e le modalità di impiego di questa risorsa supplementare.

Il presidente Russo ha spiegato che, già nei giorni precedenti, la Regione Campania aveva completato gli interventi infrastrutturali necessari. Questi lavori permetteranno all’acquedotto che, partendo da Gioia Sannita, veicola l’acqua delle sorgenti molisane verso la Valle Telesina e Benevento, di aumentare gradualmente la propria capacità. L’obiettivo è raggiungere una portata di 250 litri al secondo entro la fine di maggio. Parallelamente, Gesesa ha provveduto a eseguire i lavori sulla rete idrica urbana, indispensabili per ottimizzare l’utilizzo del maggior volume d’acqua proveniente dal Biferno.

Una delle richieste reiterate da Altrabenevento concerne la disattivazione dei pozzi di Pezzapiana. Questi pozzi continuano ad alimentare le zone di Ferrovia, Centro Storico e Rione Libertà, nonostante sia stata accertata da tempo la presenza di tetracloroetilene nelle loro acque. Gesesa, pur riconoscendo che l’attuale concentrazione di tetracloroetilene nei pozzi in questione non eccede le soglie di contaminazione consentite, ha sostenuto che l’acqua di Pezzapiana rimane cruciale per assicurare un’adeguata erogazione idrica alla città. Tuttavia, l’azienda si è dichiarata disponibile a esplorare soluzioni alternative, inclusa la potenziale integrazione con l’utilizzo dei pozzi di Solopaca.

Sandrucci e Corona hanno altresì sollecitato una drastica riduzione degli sprechi della pregiata acqua molisana, evidenziando in particolare l’irrigazione delle aiuole come pratica da contenere. Hanno inoltre proposto a Gesesa di esaminare la fattibilità di completare sezioni specifiche dell’acquedotto urbano. L’obiettivo sarebbe quello di sfruttare la torre piezometrica situata sulla collina Belvedere per stabilire un collegamento più efficiente tra l’acquedotto del Biferno e la rete idrica che serve la zona inferiore della città. In alternativa, l’associazione Altrabenevento ha suggerito di considerare la realizzazione di un tale raccordo al termine di Via Mura della Caccia, in prossimità della centrale di Pezzapiana.

L’Ingegner Salvatore Rubbo, Amministratore Delegato di Gesesa, si è impegnato formalmente a valutare attentamente le proposte avanzate da Altrabenevento. Ha altresì garantito di fornire, nel più breve tempo possibile, le soluzioni tecniche concrete volte ad assicurare un aumento significativo dell’approvvigionamento idrico dal Biferno alla sezione bassa della città. A conclusione del prolungato dibattito, il presidente Russo ha offerto rassicurazioni. Gesesa, ha affermato, convocherà nuovamente Altrabenevento entro la fine di maggio per proseguire questo fruttuoso dialogo.