Senatrice Pepicelli Contro Mastella: “Sulla Caserma Pepicelli, polemiche pretestuose e l’ego offusca la ragione.”

Senatrice Pepicelli Contro Mastella: “Sulla Caserma Pepicelli, polemiche pretestuose e l’ego offusca la ragione.”

La veemente reazione del sindaco di Benevento a una mia recente comunicazione non mi coglie di sorpresa. Voglio fin da subito scusarmi per l’audacia di esprimere una posizione contraria alla sua, persino in questo ulteriore chiarimento. La trasparenza è fondamentale, poiché la realtà può essere facilmente manipolata in assenza di una conoscenza approfondita dei fatti. Non avendo alcuna intenzione di intaccare la sua innegabile maestria nell’arte di attribuirsi i successi altrui, pratica di cui egli è indiscusso esperto, tengo a precisare quanto segue.

In quanto componente della Commissione Politiche per l’Unione Europea, la mia unica intenzione era informare la cittadinanza di un dato oggettivo: l’inclusione della Caserma Pepicelli negli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (pagina 302 del “segmento 002 di PNRR e allegati” per chi volesse verificarlo). Non vi era alcun trionfalismo, a dispetto delle accuse di alcuni zelanti sostenitori. La mia comunicazione faceva esplicitamente riferimento al protocollo d’intesa del 2018 tra il Comune di Benevento e l’Agenzia del Demanio. Appare, quindi, evidente che il vero “crimine” sia stato non menzionare il nome del primo cittadino, la cui pertinenza in questa specifica questione era del tutto marginale.

Tale reazione spropositata e priva di fondamento è chiaramente strumentale, un riflesso non solo della sua perenne campagna elettorale, che sembra durare ormai da quattro decenni, ma anche della sua ben nota avversione per il Movimento 5 Stelle, che egli non manca di citare in ogni sua argomentazione. Se il sindaco si fosse informato con maggiore attenzione prima di rispondere con tanta foga e risentimento, avrebbe evitato di dare l’impressione di chi si sente escluso e, soprattutto, avrebbe compreso che la fonte di finanziamento per la Caserma Pepicelli è stata modificata. La tempistica, con l’avvio dei lavori previsto per il prossimo autunno, è del tutto irrilevante in questa discussione.

È bene chiarire che oltre il 40% degli interventi inclusi nel PNRR costituiscono rifinanziamenti di opere già in fase esecutiva e pronte per essere realizzate, proprio come la Caserma Pepicelli. Questa è una precisa strategia governativa volta a ridurre il debito pubblico: i 50 milioni destinati all’Agenzia del Demanio per la riqualificazione della Caserma, che altrimenti avrebbero pesato direttamente sui contribuenti, potrebbero ora essere classificati come fondi a fondo perduto.

Se la sua visione non fosse offuscata da un ego smisurato, che lo eleva a venerabile detentore della verità (“io so io…”), e se non mostrasse una tale intolleranza verso chiunque osi sconfinare in quello che considera il suo dominio esclusivo (pur dispensando quotidianamente “consigli” al Movimento su possibili alleanze), si adopererebbe per una collaborazione costruttiva con le altre istituzioni, al di là delle mere logiche elettorali, che in questo frangente sembrano essere la sua unica preoccupazione. L’interesse pubblico dovrebbe sempre prevalere.

È noto che il sindaco Mastella nutra una profonda avversione per il Movimento Cinque Stelle, al punto da esserne assillato persino nei suoi sogni. Tuttavia, non avrei mai immaginato che tale animosità si estendesse anche al PNRR, considerando che sua moglie, l’Onorevole Lonardo, ha espresso un voto favorevole al Piano in Senato. È singolare come, quasi contemporaneamente, il sindaco stesso abbia dichiarato, a riguardo del medesimo Piano: “Hanno fottuto il Sud”. Di fronte a queste contraddizioni, appare chiaro che non sono io a manifestare idee confuse.