Camaiola: Il Vitigno Simbolo del Sannio Ottiene Riconoscimento Nazionale Storico
Il vitigno Camaiola ha finalmente ottenuto il suo meritato posto nel Registro Nazionale delle Varietà di Vite, un traguardo epocale che lo consacra come la prima varietà autoctona coltivata esclusivamente nella provincia di Benevento a figurare in questo prestigioso elenco. L’annuncio di questa conquista è stato dato dal deputato M5S Pasquale Maglione.
“Questo non è solo un successo, ma un vero e proprio risultato storico,” ha affermato il deputato, sottolineando come nessun altro vitigno radicato unicamente nel Sannio avesse mai ricevuto tale iscrizione. La sua importanza è amplificata dal fatto che la Camaiola, da sempre parte integrante del paesaggio agricolo locale, specialmente nell’area telesina-titernina, era stata in passato erroneamente cancellata, confusa con il più noto Barbera piemontese. Questo riconoscimento corregge quindi un’ingiustizia storica, riaffermando l’identità unica del vitigno.
Un ruolo cruciale in questa impresa è stato svolto dal Sannio Consorzio Tutela Vini. L’organizzazione non solo ha inoltrato la richiesta di iscrizione al Ministero dell’Agricoltura, ma ha anche redatto un minuzioso e dettagliato dossier scientifico, elemento indispensabile per il raggiungimento di un obiettivo di tale portata. Il Consorzio proseguirà ora con le procedure necessarie affinché il nome “Camaiola” possa presto comparire sulle etichette delle bottiglie a denominazione.
L’iniziativa ha trovato un forte alleato nell’onorevole Filippo Gallinella, Presidente della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati. Durante un incontro tenutosi a Castelvenere alcuni mesi fa con diverse aziende del territorio, l’onorevole Gallinella ha intuito la profonda valenza del vitigno Camaiola per la vitivinicoltura sannita, impegnandosi in prima persona a seguire l’iter della pratica presentata dal Consorzio.
Questa iscrizione rappresenta, inoltre, una significativa valorizzazione del patrimonio vitivinicolo sannita. Negli ultimi anni, i vini prodotti da questa varietà hanno infatti riscosso un’attenzione crescente. Il riconoscimento della Camaiola, la cui inclusione nel Registro sarà ufficializzata con l’imminente pubblicazione del decreto ministeriale in Gazzetta Ufficiale, apre anche a nuove prospettive future. Grazie agli studi sul vitigno, che vedono già attivamente coinvolte alcune aziende, si acquisiranno ulteriori conoscenze scientifiche sulla varietà. Ciò permetterà di affinarne le caratteristiche e le capacità espressive, consolidando il suo ruolo di protagonista in un percorso che mira a una viticoltura sempre più sostenibile e resiliente ai cambiamenti climatici.
