Al San Pio, un Bypass Distale Rivoluzionario Salva l’Arto da Amputazione

Al San Pio, un Bypass Distale Rivoluzionario Salva l’Arto da Amputazione

L’A.O.R.N. “San Pio” di Benevento, sotto la guida del Direttore Generale Dott. Mario Nicola Vittorio Ferrante, prosegue nel suo impegno di ampliare e rafforzare l’offerta di prestazioni sanitarie di altissimo livello. Una chiara dimostrazione di questa vocazione è giunta di recente dalla U.O.C. di Chirurgia Vascolare, dove è stato portato a termine un intervento chirurgico complesso e delicato per la salvaguardia di un arto. La paziente, un’anziana signora sannita di 91 anni, era affetta da una grave “Ischemia critica del piede sinistro” e si trovava di fronte alla prospettiva dell’amputazione.

Il Dott. Davide Razzano, Direttore facente funzioni della UOC di Chirurgia Vascolare, ha sottolineato l’eccezionalità della procedura: “Interventi di questa natura sono ormai poco comuni,” ha spiegato, “poiché le tecniche endovascolari, che eseguiamo quotidianamente, ci consentono quasi sempre di ripristinare il flusso sanguigno all’interno dei vasi occlusi con approcci mini-invasivi, evitando incisioni chirurgiche.” Tuttavia, nel caso specifico di questa paziente, lo stadio avanzato della patologia aterosclerotica ha impedito l’ottenimento di un successo attraverso le metodologie mini-invasive standard.

Di fronte a tale scenario, il Dott. Razzano, in collaborazione con i Dottori Guardascione e Solimeno – professionisti che si sono uniti all’Azienda Ospedaliera da pochi mesi, portando esperienze rispettivamente da aziende ospedaliere extra-regionali e da consolidate realtà convenzionate campane – ha deciso di procedere con un bypass lungo. L’intervento ha previsto l’utilizzo della vena safena della paziente stessa, collegandola dalla regione della coscia fino alle arterie sane del malleolo, al fine di garantire l’afflusso di sangue all’arto sofferente e bypassare il lungo tratto arterioso occluso.

“Si tratta di procedure estremamente complesse,” ha evidenziato il Dott. Razzano, “data la minuscola dimensione dei vasi su cui operiamo. Tali interventi vengono eseguiti solo in un numero limitato di centri specialistici selezionati in Campania.” La capacità del “San Pio” di affrontare queste sfide mediche avanzate è un diretto risultato degli investimenti strategici del Direttore Generale Dott. Mario Ferrante, sia in termini di risorse umane qualificate che di strumentazioni all’avanguardia. Come ha concluso il Dott. Razzano, “L’introduzione di attrezzature come l’angiografo portatile, gli ecografi da sala operatoria e il potenziamento della sala angiografica consentono alla nostra UOC di Chirurgia Vascolare di essere altamente competitiva, non solo nel panorama regionale ma anche oltre.”