Alessio Boni Scopre l’Anima Autentica dell’Irpinia: Un Soggiorno Rigenerante al Mulino della Signora

Alessio Boni Scopre l’Anima Autentica dell’Irpinia: Un Soggiorno Rigenerante al Mulino della Signora

L’obiettivo è elevare il profilo dell’Irpinia, mettendo in risalto la sua autentica essenza – un territorio definito dalle sue tradizioni uniche, dalla natura incontaminata e dalle sue peculiarità culturali. Questa promozione viene rinnovata da Gianfranco Testa, proprietario della luxury country house “Il Mulino della Signora” a Sturno. Con la ripresa delle attività dopo il blocco pandemico, Testa ha rilanciato “Il Mulino Experience”: un programma di opportunità personalizzate, ideato per soddisfare le passioni e gli interessi degli ospiti che scelgono la sua struttura per un soggiorno all’insegna del relax.

Uno dei primi a cogliere questa opportunità unica di soggiorno in Irpinia è stato il celebre attore Alessio Boni. Ha scelto “Il Mulino della Signora” per trovare riposo e ricaricarsi dopo le prime intense giornate di riprese de “Il Perdono”, il cortometraggio della Irpinia Film Commission diretto da Roberto Flammia, dedicato alla controversa esistenza di Carlo Gesualdo da Venosa, il famoso principe madrigalista. Boni, che interpreta il principe di Venosa nel film le cui scene sono girate nella vicina Gesualdo, ha trascorso un intero weekend immerso nei 33.000 metri quadrati di uliveti e giardini meticolosamente curati da Gianfranco Testa. Ha espresso profondo apprezzamento per l’attenzione premurosa rivolta a tutti gli ospiti, un dettaglio che l’attore bergamasco ha evidenziato con un messaggio allo staff, lodando l’ospitalità ricevuta e ribadendo che essa «è la più alta civiltà di un popolo».

“Il Mulino Experience” è concepita come un invito a esplorare la straordinaria bellezza dell’Irpinia: la sua natura lussureggiante, i suoi caratteristici borghi, l’arte diffusa in ogni angolo, la ricchezza della sua tavola e le eccellenze enogastronomiche. L’offerta si estende anche a percorsi benessere, ideati per rigenerare corpo e mente, prendendosi cura di sé, con l’assistenza di un team di professionisti dedicati a rendere ogni momento del soggiorno assolutamente unico.

«Esclusività e una scrupolosa selezione sono la nostra risposta alle necessità emerse nel periodo post-pandemico, attraverso nuove proposte e la consueta attenzione ai particolari», dichiara Gianfranco Testa. «Da oggi, chi sceglie la nostra prestigiosa country house non solo potrà contare su confortevoli chalet, garantendo tranquillità e lontananza da affollamenti, e su una cucina raffinata che privilegia autentici prodotti a chilometro zero, ma avrà anche la possibilità di plasmare il proprio tempo libero in base ai suoi interessi, inclinazioni e curiosità personali».

Quali sono alcune di queste possibilità? Già al momento della prenotazione, gli ospiti potranno scegliere di partecipare a giornate dedicate a yoga o fitness, tenute in una sorta di palestra naturale a cielo aperto, circondata da alberi ombreggianti e piante aromatiche, sempre sotto l’attenta supervisione di professionisti. Un’altra opzione è affidarsi a guide turistiche esperte per esplorare il “fil rouge” che da secoli connette le comunità di questa parte d’Irpinia, visitando borghi che emanano arte e narrano storie avvincenti di amori, battaglie e conquiste.

Infine, “Il Mulino Experience” è pensata anche per coloro che si sentono attratti dai sentieri naturalistici, desiderosi di immergersi nel verde delle colline e nella trasparenza delle acque sorgive. L’offerta include anche la possibilità di scoprire l’artigianato artistico più antico e autentico della zona, o di soddisfare la curiosità di apprendere i segreti della produzione di un olio extravergine d’oliva in purezza, di un vino DOCG o di un formaggio interamente realizzato con tecniche tradizionali, escludendo l’impiego di macchinari.

«Perché l’esperienza di vivere l’Irpinia», conclude Gianfranco Testa, «non si esaurisce nel godere di un pasto abbondante e delizioso, ma consiste nel vivere un’esperienza da custodire, da raccontare e, magari, da voler rivivere».