Il Doppio Veto del M5S di Ciampi: Nessun Scudo Penale per il Recovery e Freno alla Fusione EAV-AIR

Il Doppio Veto del M5S di Ciampi: Nessun Scudo Penale per il Recovery e Freno alla Fusione EAV-AIR

Questa mattina, nell’ambito dei lavori d’aula, il Movimento 5 Stelle, tramite il consigliere Ciampi, ha espresso una netta opposizione in merito a due questioni cruciali per la regione.

In primo luogo, è stato manifestato un voto contrario sulla proposta di fusione tra Air Mobilità e il ramo del trasporto su gomma di EAV. Ciampi ha evidenziato come l’esecutivo regionale abbia espresso l’intenzione di procedere con questa operazione. Tuttavia, mentre l’AIR rappresenta un’azienda in salute e finanziariamente solida, l’EAV è impegnata in un complesso percorso di risanamento volto a ripianare ingenti passività, trovandosi in una condizione decisamente più delicata rispetto all’omologa avellinese. Il M5S ha ribadito l’importanza di salvaguardare il patrimonio territoriale e la peculiarità del trasporto stradale. Sebbene una componente di questa operazione sia necessaria per legge, quella relativa al trasporto ferroviario, la sezione riguardante il trasporto su gomma è frutto di una mera valutazione di opportunità da parte della Giunta, con l’effetto di legare in modo inscindibile i destini delle due imprese. Il Movimento 5 Stelle sostiene che l’Air meriti piena tutela e nutre significative riserve sull’intera operazione, in particolare sulla decisione di creare un’unica società di trasporto con la contestuale scissione in tre distinte entità regionali: una per la proprietà delle reti, una per la gestione dei servizi ferroviari e una terza per il trasporto automobilistico. Le perplessità espresse sull’opportunità di tali manovre, specialmente a protezione dell’azienda Air, sono profonde, sebbene si augurino, per il bene comune, che si dimostrino infondate.

Parallelamente, il M5S ha votato contro la proposta di legge da inoltrare alle Camere, che mirava a introdurre nuove disposizioni sulla gestione dei fondi del programma Next Generation EU. “L’accelerazione dei tempi di realizzazione delle opere non deve fungere da pretesto per introdurre scudi penali”, ha affermato Ciampi. Il gruppo avrebbe desiderato discutere le proposte trasmesse dalla Giunta al Governo per l’inclusione nel PNRR prima che queste venissero inviate, ma ne è stato informato solo a posteriori. L’unica occasione di dibattito in aula sul Recovery Fund ha riguardato, infatti, una proposta legislativa volta a introdurre un’immunità penale per il reato di abuso d’ufficio a beneficio di coloro che gestiranno tali risorse. Il Movimento 5 Stelle è pienamente consapevole che una ripartenza competitiva del Paese richieda una radicale de-burocratizzazione ed è da sempre fervente sostenitore della semplificazione delle prassi amministrative. Tuttavia, la semplificazione non può e non deve avvenire a scapito del rispetto della legalità. Si conviene, pertanto, sulla necessità di prevedere iter procedurali snelli e rapidi per le opere finanziate dal Recovery, date le stringenti tempistiche imposte per l’impiego delle risorse. Non a caso, i governi guidati da Giuseppe Conte hanno promosso la più vasta iniziativa di semplificazione burocratica mai attuata, prima con il decreto “Sblocca-cantieri” (che nel 2019 ha generato un aumento del 39% degli appalti rispetto al 2018, proprio grazie alle procedure agevolate introdotte) e successivamente con il decreto “Semplificazioni”.