Monitoraggio Ambientale a Saviano Dopo il Rogo: Focus sulla Qualità dell’Aria

Monitoraggio Ambientale a Saviano Dopo il Rogo: Focus sulla Qualità dell’Aria

Stamattina è stato attivato un laboratorio mobile da Arpac nel cuore di Saviano (Napoli). Questa iniziativa fa seguito al significativo rogo che, nella notte tra il 18 e il 19 maggio, ha interessato un opificio tessile situato in via San Francesco d’Assisi. Già nelle prime ore successive all’episodio, le concentrazioni di inquinanti atmosferici erano state rilevate dalle stazioni di monitoraggio della rete fissa dell’Agenzia. La postazione più prossima, ubicata a San Vitaliano, a circa cinque chilometri dal sito dell’incendio, non ha tuttavia registrato un incremento significativo dei livelli di contaminanti chiaramente attribuibili all’evento.

Il laboratorio mobile, installato dall’Agenzia, è progettato per misurare le concentrazioni di svariati inquinanti atmosferici, inclusi le polveri sottili (PM10), il monossido di carbonio (CO), il biossido di azoto (NO2) e il benzene. La sua finalità è quella di garantire un costante monitoraggio della qualità dell’aria ambiente nei giorni seguenti l’evento, verificando l’assenza di superamenti dei limiti di legge per le concentrazioni dei vari contaminanti sotto osservazione.

Per oggi, l’Agenzia ha altresì programmato l’attivazione di un campionatore dedicato al rilevamento delle diossine, eventualmente disperse nell’atmosfera, collocato in prossimità del laboratorio mobile. In base alle concentrazioni di sostanze inquinanti misurate nell’atmosfera, si prenderà in considerazione la possibilità di effettuare prelievi di terreno superficiale (top soil). Tale decisione sarà basata su elaborazioni riguardanti le aree di possibile ricaduta di tali contaminanti. Tutti i risultati delle attività in corso saranno prontamente divulgati sul sito istituzionale dell’Agenzia non appena disponibili.