La nomina di Pisano all’ASI: Una riflessione del PD locale su appartenenza e dinamiche politiche.

La nomina di Pisano all’ASI: Una riflessione del PD locale su appartenenza e dinamiche politiche.

La recente elezione dell’architetto Pasquale Pisano, attuale Primo Cittadino del nostro comune, alla presidenza del Consorzio ASI della provincia di Avellino, avvenuta in data odierna, solleva impellenti questioni di natura etica e politica che meritano un’attenta disamina. Mentre non si sollevano obiezioni sulle procedure che hanno condotto a tale designazione, esito lecito di accordi concertati tra le diverse forze politiche e i sindaci o i loro rappresentanti aventi diritto al voto, è la pretesa “paternità” o l’attribuzione di tale successo che ci lascia notevolmente perplessi. L’investitura di Pasquale Pisano viene infatti presentata come frutto di un’intesa tra Italia Viva e quella componente del Partito Democratico che si riconosce nelle stimate posizioni dell’Onorevole Maurizio Petracca, consigliere regionale. Ciò contrasta con il fatto che altre fazioni del nostro stesso partito avevano invece sostenuto la candidatura del Sindaco di Solofra, Michele Vignola.

L’esito della consultazione ha premiato Pisano, e, come già specificato, su questo aspetto non vi è contestazione alcuna. Tuttavia, sulla narrazione che vuole questa nomina “orchestrata” e voluta dal PD, e, ancor più, come espressione di un “membro tesserato” del PD, ci riserviamo il diritto di esprimere fondate perplessità. È un dato di fatto inconfutabile, infatti, che nel registro degli iscritti al circolo locale del Partito Democratico di San Martino Valle Caudina, il nome del Sindaco Pasquale Pisano non compare. Questo è presumibilmente dovuto alla sua scelta di non onorarci mai di tale adesione. Oppure, e qui si manifesta una chiara ambiguità, perché l’appartenenza al PD sembra “far comodo” solo in determinati frangenti e in base alle opportunità del momento.

Di questa convinzione siamo fermamente certi, e la sottoscriviamo senza esitazioni. Per noi scrittori, per i dirigenti, per i militanti e per tutti gli iscritti, l’identità di membro del PD si mantiene sempre, nel bene e nel male, sia che i “venti siano favorevoli” sia che “soffino contro”, e mai “a proprio arbitrio” o per il mero raggiungimento di obiettivi, per quanto legittimi. Il nostro circolo non è un “baluardo” da espugnare, né lo è mai stato; esso è piuttosto un’agorà aperta al dibattito, al confronto costruttivo, e persino allo scontro dialettico, sempre nel pieno rispetto delle diverse opinioni e delle ragioni altrui. Non è neppure una “carrozza” da cui salire e scendere a piacimento, ma un partito serio, caratterizzato da una pluralità di sensibilità, dove non vi è spazio per chi non è “associato”, per le ambiguità o per l’autoproclamazione di “verità assolute”.

Auguriamo un proficuo lavoro al Sindaco Pisano!

(Nota di Francesco Sorrentino)