Campania: Oltre 3 Milioni di Vaccini. De Luca tra Successi, Critiche e Proposte per il Futuro

Campania: Oltre 3 Milioni di Vaccini. De Luca tra Successi, Critiche e Proposte per il Futuro

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha annunciato con soddisfazione il raggiungimento di un traguardo significativo nella campagna vaccinale contro il Covid-19. La regione ha infatti superato i tre milioni di dosi somministrate complessivamente, con un milione di residenti che ha completato l’intero ciclo vaccinale, ricevendo sia la prima che la seconda dose.

Durante la sua consueta diretta social settimanale, De Luca non ha risparmiato critiche sulla gestione della distribuzione dei vaccini. Ha evidenziato un deficit di 80.000 dosi non ancora pervenute in Campania e ha ribadito la richiesta di ulteriori forniture, sottolineando come la regione, con la sua popolazione giovane, sia ora impegnata nella vaccinazione di questa fascia d’età.

Un’altra questione sollevata riguarda le cerimonie nuziali. Il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) aveva proposto di stabilire limiti numerici per gli invitati, sia per gli eventi interni che esterni. Tuttavia, a oggi, non è stata ancora definita una decisione chiara, lasciando in vigore il decreto governativo che ne prevede la riapertura solo a metà giugno.

Nonostante i progressi, persiste una quota consistente di cittadini restii alla vaccinazione, stimata intorno al 15% della popolazione regionale. De Luca ha espresso serie preoccupazioni in vista dell’apertura dell’anno scolastico a settembre. Senza una completa immunizzazione dei giovani e la somministrazione delle dosi di richiamo al personale scolastico, si profilerebbe il rischio concreto che le scuole diventino nuovi focolai di diffusione del virus. Un ulteriore potenziale scenario di rischio, ha aggiunto, è legato alla necessità di una terza dose per il personale sanitario.

Guardando al futuro, il governatore ha sottolineato come l’Italia si stia muovendo verso una fase di ripartenza economica. La rapidità nel superare la crisi pandemica dipenderà, in larga misura, dalla responsabilità individuale e collettiva.

**Lavoro e Semplificazione:** Riguardo al Decreto Semplificazioni, De Luca ha riconosciuto le enormi sfide che attendono il governo Draghi nell’attuare una vera opera di snellimento burocratico. Pur individuando alcuni aspetti positivi nella proposta governativa, come la mancata interruzione di opere già avviate e caldeggiate dalla Campania, ha criticato aspramente la tendenza alla centralizzazione burocratica. Questa, a suo dire, minaccia di ostacolare e paralizzare l’intero programma di rilancio nazionale. Ha poi insistito sull’importanza inderogabile della sicurezza sui luoghi di lavoro, affermando che essa deve essere assicurata a prescindere dalla percentuale di appalti. La discussione su soglie minime, ha commentato, appare “surreale”, poiché il controllo sulla sicurezza deve essere una costante imprescindibile.

Se da un lato ha riconosciuto al Governo il merito di aver adottato una linea di prudenza, dall’altro ha minimizzato il suo ruolo nella campagna vaccinale, riducendolo alla mera distribuzione, un compito che, provocatoriamente, “potrebbe essere svolto anche con un accordo con Amazon”. La gestione dello stato centrale è stata, secondo De Luca, caratterizzata da ritardi e confusione, prefigurando una “grande illusione” per il piano di rilancio se dovesse persistere un approccio centralizzato.

La Regione Campania, ha ricordato, ha da tempo proposto soluzioni concrete per l’occupazione giovanile nel Mezzogiorno, come il piano quinquennale che prevedeva l’inserimento di 200-300mila giovani nella pubblica amministrazione. La priorità, ha ribadito, deve essere dare lavoro ai giovani, non erogare bonus. Ha espresso forte sconcerto per le continue proposte politiche incentrate su sussidi temporanei anziché su opportunità lavorative stabili. A supporto di questa visione, ha menzionato iniziative regionali concrete: un bando per borse di studio destinato a studenti delle scuole secondarie provenienti da famiglie con reddito inferiore a 20.000 euro, e diversi bandi regionali ed europei volti a favorire la creazione di nuove startup. È fondamentale, ha concluso su questo punto, investire nella formazione per fornire ai giovani strumenti concreti per costruire il proprio futuro.

**Appello Finale:** In chiusura, De Luca ha rivolto un appello alle forze riformiste, invitandole a rinnovare la propria identità. Un pilastro di questo rinnovamento dovrebbe essere l’educazione dei giovani ai valori della lotta, della responsabilità individuale per la propria vita e quella della propria famiglia, promuovendo una mentalità proattiva e combattiva contro il “parassitismo”.