Alto Calore Servizi: La Nascita di CISAL e le Sue Ragioni
A una settimana dalla costituzione di CISAL all’interno dell’Azienda, riteniamo essenziale delineare le motivazioni alla base di questa iniziativa. Le piattaforme comunicative tradizionalmente dedicate a CISL, UIL, CGIL e UGL per informare il personale, si presentano sconcertantemente vuote. Quando non sono completamente prive di contenuti, ospitano comunicazioni datate 2019, antecedenti l’emergenza pandemica, fornendo un’immagine fuorviante di un’azienda in piena salute, ben lontana dalla verità.
Mentre l’ente attraversa una grave congiuntura economico-finanziaria, riconosciuta persino in Prefettura e di fronte alle più alte cariche governative – una situazione che ha comportato l’impiego del Fondo Integrazione Salariale (FIS), l’offerta di incentivi per la risoluzione anticipata del rapporto di lavoro e lo slittamento di retribuzioni e oneri previdenziali – si osserva con impotenza l’attivazione di nuove collaborazioni e consulenze. Contestualmente, si assiste a distribuzioni di promozioni che disattendono titoli di studio e anzianità, svalorizzando l’elevato profilo professionale di gran parte del personale già in forza.
Alto Calore Servizi non detiene la natura di un’impresa privata. La sua missione non è la produzione di beni, ma l’erogazione di servizi di pubblica utilità, finanziati da risorse statali e dalle tariffe versate dai cittadini di Irpinia e Sannio. È dunque imprescindibile che la sua amministrazione sia caratterizzata da assoluta trasparenza e rigore. Soprattutto, è fondamentale che emerga, qualora esista, una strategia politica aziendale dotata di una visione prospettica chiara e di una pianificazione accurata.
CISAL interpella l’Amministratore Unico di ACS, Dott. Ciarcia, affinché, in osservanza del Contratto Nazionale di Lavoro (FEDERGASACQUA), esponga i parametri applicati per l’assegnazione dei livelli di inquadramento e delle mansioni. È richiesta la dimostrazione che tali determinazioni siano orientate all’ottimizzazione del servizio offerto e non alla soddisfazione di aspirazioni meramente individuali, benché legittime. È parimenti indispensabile che la dirigenza stabilisca un dialogo aperto e costante con il proprio personale e con gli utenti, rendendo pubblica, con l’ausilio di dati concreti, la reale condizione dell’Azienda, la cui situazione viene spesso descritta in maniera contraddittoria, oscillando tra crisi e prosperità.
