Fiducia nell’On. Errico per la Tratta Napoli-Bari: Castelvenere Esige Chiarezza sul Tracciato Ferroviario

Fiducia nell’On. Errico per la Tratta Napoli-Bari: Castelvenere Esige Chiarezza sul Tracciato Ferroviario

L’ex capogruppo di opposizione e già sindaco di Castelvenere, Alessandro Di Santo, esprime la sua ferma convinzione che i vertici di RFS (Rete Ferroviaria Italiana) forniranno a breve i dovuti chiarimenti in merito alla specifica situazione che interessa il comune di Castelvenere riguardo al tracciato previsto per l’Alta Capacità ferroviaria. Tale certezza scaturisce dalla sua incondizionata fiducia nell’integrità e nella correttezza istituzionale dell’Onorevole Fernando Errico.

Il plauso di Di Santo segue la denuncia presentata il mese scorso dal Centro Studi “Aldo Moro” che, analizzando la bozza del tracciato, ha rilevato una sconcertante omissione: il nome di Castelvenere era inspiegabilmente svanito dalla documentazione, nonostante il suo territorio sia direttamente interessato dal transito dei nuovi binari. Contrariamente, il nome di Solopaca, individuato come “fermata”, è rimasto invariato.

Di Santo ricorda gli eventi precedenti al 2015, quando, in qualità di primo cittadino, sollevò immediatamente preoccupazioni e protestò formalmente in sede ministeriale a Roma. La sua principale contestazione riguardava la necessità che la futura fermata portasse il doppio nome di Castelvenere-Solopaca. Dal 2016, a Castelvenere si è insediata una nuova amministrazione comunale, guidata dal sindaco Mario Scetta, la quale ha partecipato a diversi tavoli istituzionali. Di Santo ammette di non essere a conoscenza dei dettagli di quanto sia stato concordato in quel periodo. Tuttavia, sottolinea che il Centro Studi, agendo come osservatore attento, ha legittimamente riportato la questione in primo piano, spingendo sia il commissario prefettizio di Castelvenere, Boniello, sia l’Onorevole Errico – Delegato del Presidente De Luca per il progetto Alta Velocità/Capacità Napoli-Bari – a esigere chiarimenti urgenti e le rettifiche necessarie.

Di Santo manifesta il suo fervido auspicio per una rapida convocazione a Roma dei rappresentanti degli enti preposti. A tal fine, fin da ora, afferma il suo sostegno incondizionato a qualsiasi iniziativa si intenda intraprendere per evitare che la comunità subisca la deprivazione di ciò che considera un diritto fondamentale e inalienabile. Questo diritto, conclude Di Santo, rappresenta un elemento cruciale per la promozione territoriale e lo sviluppo economico di Castelvenere, ampiamente riconosciuto come il comune a più alta vocazione vitivinicola del Sud Italia.