Stazione Hirpinia: L’Imperativo di una Governance Autentica e di un Coinvolgimento Plurilaterale

Stazione Hirpinia: L’Imperativo di una Governance Autentica e di un Coinvolgimento Plurilaterale

La realizzazione di infrastrutture di vasta portata richiede l’esigenza di una gestione autentica e di un coinvolgimento partecipativo. Lo hanno ribadito e precisato i Segretari Generali di CGIL Avellino, Fiordellisi, CISL Avellino, Vecchione, e UIL Avellino, Simeone, a seguito di un recente incontro tenutosi in Confindustria Avellino. “È indispensabile il rispetto reciproco di tutte le parti – quelle che aderiscono a protocolli o accordi, e che supportano e promuovono progetti e investimenti capaci di delineare il futuro di intere generazioni, la ‘Next Generation’. Non possiamo più permetterci di subire le conseguenze dell’inazione politica, sia a livello generale che infraregionale, che per troppi anni ha frammentato il tessuto territoriale.”

In tal senso, il protocollo siglato il 15 marzo 2021, sempre presso la sede di Confindustria Avellino, ha stabilito e sottoscritto un percorso di collaborazione strategica. L’obiettivo è sostenere e promuovere, in ogni contesto e secondo le rispettive competenze, tutte le iniziative volte alla concretizzazione del complesso di opere a supporto della Piattaforma Logistica integrata alla Stazione Hirpinia. Questo accordo ha anticipato persino le direttive governative contenute nel “Decreto Semplificazioni”, il quale individua un Forum permanente di concertazione economica, sociale e territoriale. Tale organismo è preposto allo sviluppo di azioni volte a superare le criticità e a garantire una gestione rigorosa delle risorse, prevenendo la perdita dei finanziamenti. La composizione di questo tavolo include delegati delle parti sociali, del Governo, delle Regioni, degli Enti locali e dei rispettivi organismi associativi, delle categorie produttive e sociali, del sistema universitario e della ricerca scientifica, e della società civile.

Per questo, i Segretari hanno sottolineato: “È chiaro che il fulcro risiede nell’individuazione di soluzioni praticabili, tenendo conto sia del Regolamento UE sui Fondi PNRR che dei contenuti del Decreto Legge Semplificazioni. Bisogna orientare costruttivamente l’apporto dei vari portatori di interesse, finalizzando ogni sforzo alla piena realizzazione dell’opera nel suo complesso. In questa direzione, avevamo inteso e ancora auspichiamo che le spinte individuali (‘protagonismi’) convergano verso azioni condivise, così come pattuito e sottoscritto il 15 marzo, anziché dettare direttive ad altri!”

L’incontro del 3 giugno 2021 ha rappresentato un’altra fase, un elemento essenziale per la definizione del piano complessivo di opere. Con una visione a cerchi concentrici, si vuole determinare la convenienza e l’integrazione in rete di un’infrastruttura che molti hanno sostenuto non debba essere una “struttura isolata e priva di contesto”. Rispondendo a tale auspicio, è fondamentale reperire risorse a breve termine per la realizzazione di infrastrutture di raccordo e per il sostegno ai servizi che consentano a cittadini e imprese di fruire appieno della Stazione Hirpinia: questi sono i semplici contenuti dell’iniziativa già prevista dal protocollo.

Perdersi in questioni apparentemente strumentali ed effimere rischia solo di arrecare danno alle comunità rappresentate. Sia ben chiaro, tuttavia, che le Organizzazioni Sindacali non demorderanno nel rivendicare la concretizzazione di ogni iniziativa utile allo sviluppo economico e produttivo dell’Irpinia. L’obiettivo è superare gli ostacoli, prevedendo che il Tavolo svolga una funzione consultiva autentica nelle materie collegate all’attuazione del PNRR, segnalando, se del caso, all’organo di coordinamento ogni aspetto ritenuto significativo per la concretizzazione del PNRR. Ciò anche per favorire il superamento degli impedimenti e agevolare una realizzazione efficace e tempestiva degli interventi.

Come OO.SS., avremmo preferito evitare polemiche, ma non possiamo permettere, né riteniamo normali e utili, le affermazioni di qualche rappresentante comunale che pareva quasi auspicare un ridimensionamento o un commissariamento del ruolo del sindacato confederale. Per questo abbiamo predisposto iniziative singole e anche un appuntamento pubblico di confronto con lavoratori e cittadini, a sostegno del percorso faticosamente individuato. Anche perché i tempi per attingere a risorse, anche diverse da quelle del “Fondo per la Ripresa”, non sono illimitati. E soprattutto perché nessuna parte, in particolare quella politica, può determinare sviluppo e investimenti pubblici e privati senza il ruolo centrale del mondo del lavoro in tutte le sue articolazioni; il resto, fortunatamente, possiamo lasciarlo alle contese elettorali, ancora distanti.