Un Nuovo Capitolo per il M5S: Accordo con Rousseau e il Ritiro di Davide Casaleggio

Un Nuovo Capitolo per il M5S: Accordo con Rousseau e il Ritiro di Davide Casaleggio

Un’intesa cruciale è stata formalizzata tra il Movimento 5 Stelle e l’associazione Rousseau, risolvendo la questione della riconsegna dei dati degli iscritti al Movimento. Tale accordo, tuttavia, giunge parallelamente al disimpegno di Davide Casaleggio, che si allontana dalle fila del M5S. Il Movimento emerge ora con una configurazione rinnovata: privato del cognome Casaleggio, si affida alla leadership di Giuseppe Conte, con Beppe Grillo nel ruolo di “arbitro” del suo nuovo percorso. Dopo un periodo di estenuante attesa, prende così forma una versione ridefinita del Movimento 5 Stelle.

L’ex premier e Davide Casaleggio hanno siglato questa intesa laboriosa, il cui raggiungimento è stato agevolato dall’intervento del Garante della Privacy. Conte si è impegnato a onorare i debiti pregressi nei confronti dell’Associazione Rousseau, mentre Casaleggio ha formalizzato la consegna dei dati degli iscritti. Sebbene i termini economici definitivi dell’accordo non siano stati divulgati, alcune indiscrezioni suggeriscono una cifra vicina ai 250.000 euro, che il nuovo Movimento verserà all’Associazione Rousseau in un arco temporale prestabilito. Questo importo sarà parzialmente coperto dai contributi mensili di mille euro versati dagli eletti del M5S.

La piattaforma Rousseau sarà sostituita da una nuova soluzione tecnica, che sarà con ogni probabilità fornita dalla Isa srl, una società con sede a Viterbo. Questa transizione si inserisce nella visione di Conte per un Movimento che, almeno esteriormente, assuma un assetto più marcatamente partitico. Tale rinnovamento prevede l’apertura di una sede fisica a Roma, a breve distanza da Montecitorio, l’istituzione di una segreteria operativa e la creazione di una scuola di formazione ad hoc. L’intesa potrebbe inoltre contribuire a calmare le acque all’interno dei gruppi parlamentari, i cui dissensi verso il governo Draghi si facevano sempre più evidenti in un clima simile a un “campo minato”.