Campania in Vetta: Coldiretti Anticipa un’Estate 2021 da Quasi 14 Milioni di Turisti e un Rilancio Esperienziale
L’accelerazione delle campagne vaccinali e la progressiva diminuzione dei contagi stanno innescando un’ondata di ottimismo per la ripartenza del settore turistico in Campania. Questo slancio è destinato a generare un impatto benefico significativo sia sull’industria agroalimentare che sull’intera economia regionale. Lo conferma Coldiretti Campania, analizzando i dati sul turismo nazionale forniti da SpeedVacanze.it, che collocano la regione al secondo posto tra le destinazioni preferite dai viaggiatori italiani per l’anno in corso.
Le proiezioni di questo importante tour operator indicano il Lazio in testa, con una stima di 20,6 milioni di arrivi. Subito dopo si posiziona la Campania, che si prevede accoglierà 13,6 milioni di presenze turistiche. Questo dato rappresenta un robusto recupero del 63,6% della domanda rispetto ai livelli del 2019, una ripresa notevole se si considera la drastica contrazione del 71,2% registrata nel 2020.
Parallelamente a queste cifre, i dati rivelano l’affermazione di una tendenza crescente, indubbiamente accelerata dall’esperienza pandemica: la predilezione per la vacanza “esperienziale”. Questa modalità di viaggio invita alla socializzazione, alla scoperta attiva, al contatto con la natura, all’esplorazione del territorio con ritmi più distesi, alla degustazione di sapori autentici e all’approfondimento delle ricchezze culturali e artigianali locali.
Questo fenomeno sarà uno dei temi centrali di un prossimo convegno, in programma il 18 giugno a Procida, incentrato sull’agricoltura “eroica” e sul turismo esperienziale. L’evento è frutto della collaborazione tra Coldiretti Campania e l’Amministrazione comunale dell’isola, insignita del titolo di Capitale Italiana della Cultura 2022, e vedrà la partecipazione di importanti figure a livello nazionale di Coldiretti e di rappresentanti della Regione Campania.
Gennarino Masiello, presidente di Coldiretti Campania, ha espresso un forte ottimismo: “Le proiezioni relative alla ripartenza turistica infondono nuova speranza in tutti i comparti. Il settore agroalimentare, in particolare, è pronto a registrare un aumento significativo degli ordini, stimolato dalla rinnovata vitalità della ristorazione. La drammatica esperienza del Covid ci ha obbligati a considerare il futuro con una sensibilità rinnovata. La capacità di un territorio di riprendersi e prosperare si fonda sulla costruzione di solide reti, sulla creazione di sinergie un tempo impensabili tra ambiti apparentemente distanti, sulla salvaguardia della natura e della bellezza paesaggistica, e sulla valorizzazione delle relazioni umane e della dimensione più autentica dell’economia.”
