Boom Occupazionale a Giugno: Le Imprese Offrono Oltre 560mila Posti, Superando i Livelli Pre-Pandemia

Boom Occupazionale a Giugno: Le Imprese Offrono Oltre 560mila Posti, Superando i Livelli Pre-Pandemia

Giugno ha visto le aziende proporre oltre 560.000 nuove posizioni lavorative. Proiettando lo sguardo all’intero trimestre estivo, da giugno ad agosto, si stima che le occasioni di impiego supereranno quota 1,3 milioni. Nonostante la varietà delle dinamiche tra settori e aree geografiche, il tessuto imprenditoriale mostra un chiaro intento di rilancio. Il fabbisogno di risorse umane per il mese in corso è addirittura destinato a superare i livelli registrati nello stesso periodo del 2019, antecedente alla pandemia. Questi dati emergono dal Bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior, frutto della collaborazione tra Unioncamere e Anpal.

L’analisi settoriale rivela che l’industria prevede 163.000 ingressi occupazionali a giugno – un incremento di 36.000 unità rispetto al mese precedente – con una proiezione di 378.000 per il trimestre. Il comparto dei servizi, invece, si prepara a offrire circa 397.000 nuovi contratti nel mese (+134.000), superando i 900.000 nell’arco dei tre mesi estivi.

Riguardo le tipologie contrattuali, il 56% delle proposte sarà a tempo determinato, il 19% a tempo indeterminato, il 10% tramite somministrazione e il 5% in apprendistato, mentre il restante 10% coprirà altre forme di impiego. L’interesse delle aziende ad assumere è in crescita, con la percentuale delle imprese che pianificano nuovi ingressi salita dal 12% di maggio al 15% di giugno.

La domanda occupazionale è principalmente sostenuta dai settori chiave dell’industria manifatturiera. Parallelamente, si osserva un vigoroso recupero per la filiera turistica, che conta 99.000 inserimenti (+48,2% rispetto al mese precedente), favoriti anche dai contratti stagionali. Significativi aumenti si registrano anche nel commercio, con 84.000 nuove assunzioni (+83,2% in un solo mese), nei servizi alle persone, con 73.000 ingressi (+46,6%), e nel settore delle costruzioni, che programma 58.000 nuove posizioni (+25,6%).