CISAL Esige: Sanità al Centro dell’Agenda, Basta Attese Inaccettabili
Fausto Sacco, segretario provinciale della Sai Cisal, denuncia come sia inaccettabile dover attendere fino a sei mesi all’ASL di Avellino per una semplice visita diabetologica o per il rinnovo di un piano terapeutico essenziale. “Il diabete”, prosegue Sacco, “affligge purtroppo una quota significativa della popolazione, in particolare anziani, spesso già gravati da altre patologie. Ciò rende indispensabile un’assistenza costante e un monitoraggio regolare dei pazienti, con tempistiche definite. Una tale esigenza risulta però impraticabile in assenza di una struttura sanitaria adeguatamente organizzata.” A tal proposito, Sacco si rivolge direttamente alla dottoressa Maria Morgante, direttore generale dell’ASL: “Come si possono garantire servizi efficienti ai cittadini quando un solo medico diabetologo è preposto a coprire un’area territoriale così estesa? Nonostante i continui discorsi sul rafforzamento della sanità, si finisce per trascurare persino prestazioni considerate basilari.” La criticità, peraltro, non è confinata alla diabetologia. Tempi di attesa eccessivi per esami diagnostici e visite specialistiche sono purtroppo una costante anche in ambiti dove l’urgenza di diagnosi e terapia è cruciale, aggravando inevitabilmente lo stato di salute dei pazienti. “È imperativo”, conclude il segretario Sacco, “attuare una radicale inversione di rotta. Il sistema sanitario deve tornare a focalizzarsi sulle reali necessità dei cittadini, abbandonando definitivamente la deleteria logica dei tagli indiscriminati e di una gestione meramente contabile.” L’esperienza della pandemia di Coronavirus ha reso evidente, a maggior ragione, l’importanza fondamentale di una rete sanitaria pubblica robusta, efficiente e adeguatamente equipaggiata. CISAL teme che le innumerevoli dichiarazioni di intenti, proferite nell’ultimo anno da figure istituzionali e dirigenti, incluso il presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca, non si traducano in azioni concrete, rimanendo mere frasi retoriche buone per ogni occasione. Si rende dunque indispensabile una pianificazione meticolosa e una riorganizzazione strutturale di ogni comparto e presidio sanitario, al fine di garantire pienamente il diritto alla salute dei cittadini. La sanità, ribadisce con forza Sacco, deve assurgere a priorità assoluta nell’agenda istituzionale e politica.
