Noi Campani: Il Vertice Regionale Traccia la Nuova Visione Politica.
Il vertice regionale di Noi Campani, la formazione politica guidata da Clemente Mastella, si è riunito nella giornata odierna. All’incontro hanno preso parte figure di spicco quali la senatrice Sandra Lonardo, l’assessore regionale Felice Casucci, i consiglieri regionali Luigi Abbate e Maria Luigia Iodice, insieme a tutti i principali esponenti del movimento sul territorio campano.
Pur ribadendo la validità dell’intesa che ha condotto Vincenzo De Luca alla vittoria nelle scorse elezioni regionali, i partecipanti hanno espresso una decisa preoccupazione: l’attuale inclinazione eccessiva verso sinistra nella politica napoletana rischia di produrre effetti controproducenti. Essi hanno sottolineato come la componente di centro sia imprescindibile per ottenere un successo elettorale a Napoli, sia ora che in future consultazioni politiche nazionali. A riprova di ciò, è stato ricordato che l’ultima vittoria del Partito Democratico in Campania a livello nazionale, quella del 2006, fu conseguita proprio grazie al ruolo determinante del centro.
Il movimento ha manifestato il proprio disappunto per un’asimmetria evidente: “Non è accettabile,” hanno dichiarato, “che ci si chieda di scongiurare la caduta del sindaco del PD a Caivano, dove il nostro Movimento ha rappresentato un pilastro fondamentale dell’alleanza con il Movimento Cinquestelle, che alle ultime comunali ha ottenuto la metà dei nostri voti, mentre contemporaneamente il Partito Democratico resta inerte di fronte alle dinamiche elettorali di Benevento.” Tale situazione, a loro avviso, non configura una vera e propria alleanza, bensì una sua mera finzione.
Noi Campani ha quindi riaffermato la propria lealtà, strettamente vincolata alla formula di governo regionale, ma ha avvertito che “nessuno può permettersi di mettere alla prova oltremodo la nostra disponibilità politica.”
Nel prossimo periodo, il movimento si concentrerà sulla preparazione delle liste elettorali per i comuni capoluogo che andranno al voto, a partire da Napoli, e per tutti i centri con una popolazione superiore ai 15mila abitanti.
