L’Essenza dell’Individuo Oltre la Malattia: Il Garante per le Disabilità Lancia ‘Raccontami la Disabilità’
L’avvocato Paolo Colombo, Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità della Campania, ha inaugurato la cerimonia di premiazione del concorso “Raccontami la Disabilità” sottolineando il valore intrinseco dell’iniziativa. L’obiettivo primario – ha spiegato – è duplice: elevare la consapevolezza collettiva riguardo alla disabilità e fornire un catalizzatore per lo sviluppo personale. Ha poi evidenziato l’importanza strategica di privilegiare il contesto scolastico, considerandolo il crogiolo dove si plasmano le menti e le coscienze dei futuri cittadini. L’avvocato Colombo ha espresso profonda gratitudine a tutti gli istituti per l’impegno profuso nel partecipare.
La cerimonia di premiazione, che ha sancito la conclusione del progetto e ha visto l’adesione entusiasta di ben 55 istituti scolastici, si è tenuta recentemente presso l’Aula “Siani” del Consiglio Regionale della Campania. L’evento è stato sapientemente condotto dalla giornalista Lucia Grimaldi. Tra gli illustri relatori che hanno contribuito con i loro interventi, figurano la dottoressa Annamaria Sabatino, delegata per l’inclusione dell’Ufficio Scolastico Regionale della Campania, e l’avvocato professoressa Maria Teresa Canzano, che ha ricoperto il ruolo di Presidente della commissione giudicatrice del concorso.
Con evidente soddisfazione, il Garante ha proseguito con la consegna dei riconoscimenti ai rappresentanti delle scuole vincitrici: il Secondo Circolo Didattico “Don Peppe Diana” di Acerra (NA), con la classe III sezione E; l’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Caserta (CE), rappresentato dalla classe III sezione A; e l’Istituto Scolastico Liceo “C. Colombo” di Marigliano (NA), per la classe III sezione B.
Nel suo accorato messaggio finale agli studenti, il Garante ha enfaticamente dichiarato: “Voi siete il nostro futuro, e investire su di voi rappresenta la priorità assoluta.” Si è detto profondamente colpito dalla perspicacia con cui hanno saputo penetrare il tema della disabilità e della diversità, cogliendo l’essenza che “una persona con disabilità è prima di tutto una persona, non la sua malattia.” Ha poi stimolato una riflessione sull’importanza di confrontarsi con il concetto di limite, poiché solo in questa consapevolezza si rivelano le vere capacità individuali. Concludendo, ha esaltato la diversità come un’autentica ricchezza, avvertendo che “un mondo dove fossimo tutti identici sarebbe un’infinita e insostenibile monotonia.”
