Vincenzo Ciampi (M5S) si schiera per Solofra: “Difenderemo il Pronto Soccorso!”

Vincenzo Ciampi (M5S) si schiera per Solofra: “Difenderemo il Pronto Soccorso!”

Vincenzo Ciampi, Consigliere Regionale per il Movimento 5 Stelle, ha annunciato la sua ferma intenzione di partecipare alla manifestazione del 24 giugno a Solofra. Il suo obiettivo è affiancare i cittadini e gli amministratori locali nella battaglia per la salvaguardia del pronto soccorso dell’ospedale Landolfi. Ciampi ha evidenziato come il piano ospedaliero originario non contemplasse né la chiusura del presidio di emergenza di Solofra, né la fusione tra gli ospedali Moscati e Landolfi. Ha criticato aspramente l’operato della giunta regionale, accusandola di non aver fornito spiegazioni trasparenti ai cittadini riguardo le proprie decisioni e di aver deliberatamente sviato l’attenzione da queste problematiche cruciali durante la campagna elettorale. La sua presenza a Solofra è motivata dal percepito abbandono politico del territorio, dal disinteresse verso un’area industriale strategica per la Campania e dall’illusoria convinzione che piccoli centri di primo intervento possano sopperire alle necessità di un’Irpinia geograficamente svantaggiata.

Nel frattempo, denuncia Ciampi, l’ospedale Landolfi sarebbe stato progressivamente depauperato di personale e strumentazioni, con un conseguente dirottamento dei fondi originariamente assegnati. Questa operazione sarebbe avvenuta in sordina, in netto contrasto con le promesse elettorali che professavano l’esatto opposto. “È stato il Presidente De Luca a palesare la vera intenzione,” afferma il Consigliere. “Scendo in piazza per denunciare queste manovre e per tutelare la sanità pubblica, l’unico baluardo per il diritto alla salute dei cittadini.” A riprova del suo impegno, Ciampi ricorda di aver già presentato una mozione in Consiglio Regionale per richiedere l’annullamento della delibera che decreta la chiusura del pronto soccorso del Landolfi, invitando i colleghi consiglieri a unirsi a questa causa.

La situazione è aggravata dalla cronica carenza di personale al pronto soccorso del Moscati di Avellino, che causa un perenne sovraffollamento. Invece di sviluppare un piano sanitario strutturato per le aree interne di Irpinia e Sannio, in armonia con le direttive del PNRR, si persevera con i tagli. “Sono sgomento per l’assordante silenzio di molti di fronte a questa battaglia di civiltà,” dichiara Ciampi. Il suo non è un mero opportunismo di protesta, bensì una ferma difesa dei principi fondamentali della Misura 6 del Recovery Plan europeo, che enfatizza la medicina territoriale, gli ospedali di comunità e l’assunzione di nuovo personale medico. L’obiettivo è colmare le lacune sanitarie nell’Irpinia e nelle altre aree interne, un problema endemico per quella “Italia minore” spesso trascurata e distante dai grandi centri urbani.

È irrealistico pensare che il solo ospedale Moscati possa far fronte all’attuale domanda di emergenza, considerando che il suo pronto soccorso di contrada Amoretta è già in costante sofferenza. Altrettanto inaccettabile è agire come se la pandemia globale non avesse mai avuto luogo, ignorando le sue lezioni. Ciampi si impegna a proseguire la sua lotta su questi fronti, affiancando i cittadini e i sindaci che condividono questa visione, sia in Consiglio Regionale sia nella Commissione Sanità. “Una sanità priva di medici di famiglia, con carenze nel trasporto d’emergenza, e con un unico pronto soccorso per l’intera provincia di Avellino – peraltro irraggiungibile in tempi critici per chi subisce ictus o infarto dall’Alta Irpinia – non è il modello che vogliamo,” conclude. “Questa situazione impone una nuova, vigorosa mobilitazione. Io sarò sempre in prima linea.”