Il Futuro dell’Impianto di Sassinoro: L’Auspicata Conferma del TAR contro la Riapertura Cautelare

Il Futuro dell’Impianto di Sassinoro: L’Auspicata Conferma del TAR contro la Riapertura Cautelare

“Apprendiamo la decisione del Consiglio di Stato di concedere, in via provvisoria, il riavvio delle operazioni presso il sito di compostaggio di Sassinoro. Tuttavia, esprimiamo contemporaneamente l’auspicio che un verdetto conclusivo ratifichi le statuizioni del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR), alla luce delle problematiche già evidenziate in primo grado.” Così ha dichiarato in una nota il deputato del Movimento 5 Stelle, Pasquale Maglione.

“La precedente sentenza del TAR,” ha proseguito Maglione, “aveva convalidato le apprensioni dei residenti riguardo all’ubicazione inadeguata della struttura, posizionata a monte del bacino idrico di Campolattaro, e alla mancata osservanza di alcune disposizioni operative. Tali punti critici sono stati scrupolosamente rilevati da enti di valutazione pubblici attraverso minuziose relazioni peritali, la cui imparzialità è dunque inoppugnabile. È fondamentale sottolineare che la collocazione a monte del serbatoio di Campolattaro, dove saranno investiti centinaia di milioni per l’utilizzo dell’acqua a fini potabili, dovrebbe imporre una cautela particolare. Questo per prevenire potenziali problemi che, una volta che l’impianto sarà pienamente operativo, non potranno essere esclusi.”

Maglione ha concluso: “Considerato tutto ciò, e prendendo atto di questa fase di stallo provvisoria in una vertenza ambientale che cittadini e istituzioni stanno portando avanti da anni, confido che il giudizio definitivo decreterà la cessazione permanente delle attività dell’impianto, in piena armonia con le evidenze emerse dettagliatamente in sede di primo giudizio.”