Confesercenti Avellino: Giuseppe Marinelli Riconfermato al Vertice per Rilanciare il Settore Economico

Confesercenti Avellino: Giuseppe Marinelli Riconfermato al Vertice per Rilanciare il Settore Economico

L’assemblea provinciale di Confesercenti Avellino ha ribadito la fiducia nel presidente in carica, Giuseppe Marinelli, riaffidandogli le redini dell’associazione di categoria. Nel corso dell’incontro dei membri dell’organizzazione, sotto la supervisione del direttore Wladimiro Marsico, è emerso un diffuso riconoscimento per l’operato della precedente giunta, specialmente per la gestione durante il difficile e articolato periodo dell’emergenza sanitaria. L’orientamento strategico di Confesercenti, e di tutti gli imprenditori associati, è proiettato al futuro, con l’intento di superare l’attuale fase di stagnazione economica e di imprimere nuovo slancio al commercio e all’intero comparto dei servizi.

«Il nostro intento è superare la congiuntura attuale – ha dichiarato Marinelli –, ma per raggiungere tale obiettivo è indispensabile non sottovalutare la complessità del momento storico che stiamo vivendo. Ci adopereremo per fornire un supporto concreto alle imprese con ogni risorsa disponibile, impegnandoci a salvaguardare la sussistenza dei commercianti in un segmento economico che si trova sotto pressione da molteplici direzioni. Per fronteggiare questa situazione economica avversa e le debolezze strutturali del sistema, è cruciale promuovere la collaborazione e instaurare un dialogo costruttivo, in piena indipendenza e con un approccio proattivo, con le autorità competenti.»

«Presentiamo, quindi – ha concluso il presidente provinciale di Confesercenti –, una serie di proposte volte a liberare le piccole e microimprese dallo stallo attuale e a reindirizzarle verso la crescita. Siamo convinti che solo creando le condizioni per una ripartenza su larga scala sarà possibile invertire l’andamento negativo: programmi di supporto al reddito, mirati a rinvigorire i consumi, attualmente in evidente calo; facilitazioni all’accesso al credito, attraverso meccanismi che assicurino adeguata liquidità alle attività imprenditoriali; una revisione tempestiva dei parametri di settore e l’avvio di un’ampia riforma del sistema tributario; un’azione decisa contro la complessità burocratica e la semplificazione delle procedure amministrative, unita a una riduzione delle imposte a livello locale.»