Le Rivelazioni di Fausto Pepe: I Dati Ufficiali Infrangono la Narrazione di Mastella sul Dissesto Comunale
Le affermazioni di lunga data del sindaco Mastella in merito alle difficoltà finanziarie della città sono ora inequivocabilmente contestate. L’Organismo Straordinario di Liquidazione (OSL), l’ente incaricato di gestire, in collaborazione con il Sindaco, il Segretario Generale e il Comune di Benevento, il “dissesto politico” dichiarato nel 2017, ha completato la sua valutazione. I loro riscontri ufficiali indicano che le passività totali al 31 dicembre 2016 ammontavano a soli 26 milioni di euro. Questa scoperta assume un’importanza considerevole, sia sul piano politico che amministrativo.
Dal punto di vista politico, come sottolinea Pepe, l’assunto centrale di Mastella – secondo cui il Partito Democratico (PD), durante i suoi numerosi anni alla guida dell’amministrazione di Benevento, avrebbe generato debiti – è completamente confutato. Mastella, infatti, aveva più volte sostenuto che Pepe stesso, in qualità di Sindaco, avesse accumulato un debito stratosferico di 141 milioni di euro. “Una menzogna così palese,” esclama Pepe, “non si era mai vista!”.
Pepe aggiunge che, se queste dichiarazioni non fossero state proferite da un sindaco in carica, e considerando il grave impatto che il dissesto ha avuto sulla città di Benevento, la situazione sarebbe francamente comica: una vera e propria caricatura. Sul fronte amministrativo, tuttavia, emerge una questione cruciale: perché il Piano di Rientro non è stato portato avanti? Ciò è particolarmente rilevante, dato che la precedente amministrazione, quella guidata da Pepe, aveva già saldato una parte consistente del debito storico del Comune, superando gli 80 milioni di euro.
Ora, con l’OSL che dichiara esplicitamente solo 26 milioni di euro di passività, diventa indispensabile verificare con la massima urgenza l’ammontare esatto dei crediti vantati dal Comune di Benevento. Questo passaggio è fondamentale per determinare finalmente il vero debito netto, ovvero la differenza precisa tra le passività e i crediti.
Il PD, afferma Pepe, ha amministrato Benevento con competenza, onorando innanzitutto gli impegni verso i cittadini. Ha dato priorità al pagamento dei debiti in sospeso, molti dei quali dovuti proprio ai concittadini che attendevano da decenni. Esiste, egli sostiene, una netta distinzione tra la precedente amministrazione a guida PD e quella attuale di Mastella. Questa differenza non si manifesta soltanto nella realizzazione di opere pubbliche – come la costruzione di ponti, la rigenerazione urbana, le fognature, l’illuminazione pubblica, le iniziative UNESCO, una visione di Benevento moderna e proattiva nel contesto regionale, o gli investimenti per l’Università. Più profondamente, essa risiede nella dignità, nella serietà e nella sobrietà che hanno sempre contraddistinto “il NOSTRO” operato. “Non abbiamo mai fatto uso dell’arma della menzogna politica!”, dichiara Pepe.
Oggi, conclude Pepe, i consiglieri di opposizione – in particolare quelli rimasti fedeli a una causa e, per i membri del PD, con un imperativo morale – hanno il dovere di investigare a fondo l’effettiva entità dei debiti generati dall’amministrazione Mastella negli ultimi cinque anni. “Ci saranno delle vere sorprese,” pronostica. Così l’ex sindaco Fausto Pepe replica a Clemente Mastella in merito alla complessa vicenda del dissesto.
