Audax Cervinara: Superare la Sconfitta, Silenziare i Detrattori, Puntare alla Serie D
A seguito del recente rovescio subito dal Cervinara, come da pronostico, si è palesato un coro di voci critiche, provenienti da individui che si celano dietro una presunta passione biancoazzurra. Questi detrattori non attendevano altro che un passo falso per rivolgere accuse infondate e insinuazioni alla figura del presidente, il quale, al contrario, ha sempre palesato un attaccamento profondo ai colori sociali, investendo personalmente tempo, energia e risorse finanziarie. A sottolineare questo scenario è un affezionato sostenitore del Cervinara, testimone di innumerevoli stagioni calcistiche, il quale suggerisce di ignorare chi mira a costruire progetti senza un proprio impegno economico.
Con l’amarezza della sconfitta ancora da digerire completamente, l’Audax Cervinara si trova ora davanti a decisioni cruciali per delineare il proprio percorso futuro. Il presidente Michele Giordano, diversamente da molti che “si crogiolano ancora nel rimpianto”, ha già superato questa fase. Ha ritrovato una profonda serenità e la ferma convinzione di aver agito con la massima diligenza. La sua analisi è chiara: “Le contestazioni diffuse sui social media non mi toccano minimamente. Ci sarebbe molto da chiarire, ma preferisco guardare avanti. Per ogni individuo incoerente, ci sono innumerevoli persone che mi dimostrano vicinanza e supporto.”
Il recente incontro di mercoledì ha rafforzato una mia precedente intuizione: questa formazione ha sofferto fin dall’inizio di una patologia legata all’eccessivo attaccamento al denaro. Nonostante abbiano ricevuto ogni benefit, inclusi compensi extra, i giocatori sono rimasti costantemente insoddisatti, generando problematiche continue. Mi interrogo sulle ragioni di tale atteggiamento. È innegabilmente una questione culturale, ma anche la tendenza a ridurre ogni cosa a un mero rapporto transitorio basato sul compenso. Dunque, mi duole affermarlo, difficilmente si può parlare di un vero e proprio “grande gruppo”. Per carità, non intendo divulgare le pretese fuori luogo avanzate alla vigilia del match contro l’Agropoli. È importante però sapere che il sottoscritto aveva anche previsto un cospicuo premio in caso di conquista del campionato. Per questo motivo, ritengo che il numero di coloro il cui comportamento è stato esemplare non superi quello delle dita di una mano. Sono sinceramente curioso di constatare se questi tanti professionisti, generosamente retribuiti, riusciranno a percepire la prossima stagione, in altre realtà, un ingaggio che sia almeno la metà di quello ottenuto a Cervinara. La mia convinzione è un categorico no.
Ora lo sguardo è rivolto al futuro, interrogandosi sulla possibilità di un ripescaggio. Le richieste potranno essere inoltrate dal 7 al 14 luglio, e il Cervinara è pronto a fare la sua parte. “È una via che non abbiamo mai precluso,” afferma Giordano, “tuttavia, una decisione di tale portata richiede un’attenta valutazione anche sotto il profilo organizzativo. Ad esempio, la situazione del campo sportivo è fondamentale. Ci è stato comunicato che i lavori di riqualificazione avranno inizio il prossimo 1° luglio; attendiamo di verificarne l’andamento. Non abbiamo ancora approfondito i dettagli relativi al punteggio che il Cervinara potrebbe vantare per il ripescaggio, ma lo faremo a breve. Nulla sarà lasciato al caso e la nostra decisione sarà ponderata. Parallelamente, verrà definito in tempi celeri anche il nuovo staff tecnico. I sostenitori del Cervinara e l’intera comunità possono stare sereni: onoreremo i nostri impegni. L’obiettivo primario del Cervinara resta la Serie D.”
