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Monete in euro

Monete in euro - foto web - retesei.com

Questa moneta ti fa diventare ricco in meno di 24 ore: controlla se ne hai una uguale. Cambi macchina e compri casa nuova.

Ogni volta che ci ritroviamo a entrare in un supermercato o in un negozio e ci chiedono se abbiamo delle monete per avere in cambio il resto a cifra tonda, andiamo un po’ in tilt. Questo perché sappiamo bene che, da quando è stato introdotto l’euro, alcune monetine sembrano proprio non essere entrate in sintonia con gran parte degli italiani.

Per usare un termine televisivo, c’è chi, tante volte, avrebbe richiesto molto volentieri un “falò di confronto” con chi ha inventato le monetine di rame da uno e due centesimi. Sono così piccole che, talvolta, anche averle nel portafoglio risulta quasi una mission impossible: è difficile ritrovarle e ancor di più utilizzarle nel momento opportuno.

C’è chi, ad esempio, quando ci ritroviamo a fare la spesa e proviamo a pagarci, ci guarda quasi storcendo il naso, perché non le vorrebbe così come non le vorremmo nemmeno noi, visto che spesso le perdiamo. Oppure, c’è chi ha il cattivissimo vizio di mettere le monete in tasca. Quando ci si spoglia per farsi una doccia o per andare a dormire, puntualmente queste monetine cadono sul pavimento, per la gioia di chi abita al piano inferiore.

Ebbene sì, se da un lato c’è una fetta di italiani che proprio non ama queste monetine considerate talvolta una zavorra da portare dietro, per i motivi che abbiamo menzionato poc’anzi, dall’altro c’è chi invece non può farne a meno. Anzi le tiene quasi come un piccolo tesoro, lucidandole e rendendole bellissime. Ma per quale motivo?

Le monete divise tra odio e amore

Perché forse, un giorno, queste stesse monetine potrebbero valere tantissimo. Sappiamo bene che ci sono diversi errori di conio che hanno riguardato l’euro (ma non solo) e che, di conseguenza, sono state prodotte delle monete che difficilmente rivedremo in circolazione. Ci sono, infatti, piccoli dettagli su di esse che ci mettono nella condizione di poter dire: “Caspita, ho trovato qualcosa di unico, raro ed eccezionale!”.

E sappiamo bene che la rarità ha un costo. Il costo di chi colleziona e che spesso è disposto a spendere cifre pazzesche pur di non lasciarsele sfuggire. Ora però, lasciamo da parte l’euro e torniamo alle vecchie lire. Per qualcuno rappresentano quasi un’emozione travolgente, come trovare una ciglia negli occhi e iniziare a lacrimare per la nostalgia.

Le monete in lire
Le monete in lire – foto wikipedia – retesei.com

Moneta rara da 100 lire

Fino ai primi mesi del 2002, infatti, erano ancora in circolazione. Potevamo pagare con la vecchia e cara banconota da 1000 lire o con le monetine da 500, 100, 50 lire e così via. Ce n’era una in particolare che, ad oggi, se la si possiede ancora in casa, può valere addirittura tra i 6000 e i 7000 euro. Ebbene sì: andate subito a controllare se nel cassetto avete una monetina da 100 lire, come vi riportiamo tra poco, perché potrebbe essere per voi il momento giusto per cambiare auto o, chissà, accendere un mutuo e comprare la casa dei sogni.

Come riportato da corriere.it, la moneta da 100 lire “Vetta d’Italia” del 1925, coniata per i 25 anni di regno di Vittorio Emanuele III, è proposta all’asta Varesi a 6.500 euro. Raro esemplare in oro, molto ambito dai collezionisti.