Richiamo urgente, ritirate le uova dal supermercato | rischio salmonella: lotti da riconsegnare subito

Richiamo urgente, ritirate le uova dal supermercato | rischio salmonella: lotti da riconsegnare subito

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Allerta alimentare in tutta Italia: alcuni lotti di uova sfuse e in confezione sono stati ritirati dal mercato per rischio salmonella. Le autorità sanitarie invitano i consumatori a controllare le confezioni e a non consumare i prodotti segnalati.

Il Ministero della Salute ha disposto il richiamo immediato di diversi lotti di uova venduti in vari punti vendita sul territorio nazionale. L’avviso, pubblicato sul portale ufficiale dedicato agli alimenti a rischio, riguarda un possibile caso di contaminazione da Salmonella enteritidis, batterio responsabile di infezioni gastrointestinali anche gravi, soprattutto nei soggetti più fragili come bambini e anziani. Il richiamo è stato avviato in via precauzionale dopo controlli microbiologici che hanno evidenziato la presenza del patogeno in campioni prelevati.

Le uova coinvolte sono state distribuite sia sfuse sia in confezioni da sei e dieci pezzi, provenienti da allevamenti situati in Campania e in Lombardia. Le autorità sanitarie regionali hanno invitato i rivenditori a rimuovere immediatamente i prodotti dagli scaffali, mentre ai consumatori viene raccomandato di verificare attentamente il numero di lotto riportato sulla confezione o sul guscio. In caso di corrispondenza con i lotti segnalati, le uova non devono essere consumate ma riconsegnate al punto vendita per la sostituzione o il rimborso.

Quali sono i lotti interessati e cosa fare se li hai acquistati

Secondo quanto comunicato dal sito specializzato Il Fatto Alimentare, il richiamo riguarda principalmente le uova commercializzate con i codici identificativi dell’allevamento IT 064 MA 001 e IT 019 LO 003, con scadenze comprese tra il 18 e il 26 novembre 2025. I prodotti sono stati venduti in diversi supermercati e negozi di alimentari, anche sotto marchi locali o a etichetta del distributore. Le aziende coinvolte hanno collaborato con le autorità per rintracciare e ritirare rapidamente i lotti potenzialmente contaminati, riducendo così il rischio di diffusione.

Chi avesse già utilizzato le uova in cucina è invitato a prestare attenzione ai sintomi tipici dell’infezione da salmonella, che includono nausea, vomito, febbre e dolori addominali. In caso di sospetto contagio, è opportuno rivolgersi al proprio medico curante. Le autorità ricordano inoltre che una corretta cottura riduce il rischio di infezione, ma che il consumo a crudo o poco cotto resta pericoloso in presenza di contaminazione batterica.

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Un richiamo che rimanda alla prudenza e alla tracciabilità

La Salmonella è uno dei principali agenti responsabili di tossinfezioni alimentari in Europa e la prevenzione resta la chiave per evitare epidemie domestiche. Il sistema di allerta rapido del Ministero della Salute ha permesso di individuare tempestivamente la possibile contaminazione e di bloccare la distribuzione dei lotti sospetti. Gli esperti sottolineano l’importanza di controllare sempre i codici stampati sul guscio e di conservare correttamente le uova in frigorifero, evitando sbalzi di temperatura.

L’episodio riporta l’attenzione sul tema della sicurezza alimentare e sul ruolo cruciale della tracciabilità: ogni lotto è identificabile grazie a un codice che consente di risalire all’allevamento d’origine. Gli organi di vigilanza continuano a monitorare la situazione, ma al momento non risultano casi accertati di infezione collegati a questi prodotti. L’allerta resta comunque valida, e si invita la popolazione a seguire scrupolosamente le indicazioni delle autorità sanitarie per prevenire qualsiasi rischio.