CANONE RAI, basta pagare 90€ che pesano | Le date che ti salvano la bolletta e smetti di pagarlo immediatamente

CANONE RAI, basta pagare 90€ che pesano | Le date che ti salvano la bolletta e smetti di pagarlo immediatamente

addio canone rai - retesei.it

Dal 2026 il canone RAI cambierà ancora: chi rispetta determinate condizioni potrà dire addio ai 90 euro l’anno. L’Agenzia delle Entrate chiarisce chi può smettere di pagare e quando scattano le scadenze utili per la disdetta.

Il canone RAI è da sempre una delle imposte più discusse in Italia. Inserito nella bolletta elettrica per semplificare la riscossione, pesa per 90 euro all’anno sulle famiglie italiane. Ma la normativa, secondo quanto ribadito dall’Agenzia delle Entrate, prevede una serie di casi di esenzione che consentono di non pagarlo legalmente. Le prossime settimane diventano cruciali per chi vuole richiedere la disdetta o ottenere il rimborso delle somme già versate.

Dal 2026, infatti, è prevista una nuova modalità di gestione del tributo: la misura resterà ma sarà separata dalla bolletta elettrica, tornando a essere riscossa con modello F24. Questo cambiamento, voluto per rendere più trasparente la voce di spesa, coincide con una fase in cui molti contribuenti si chiedono come smettere di pagare senza incorrere in sanzioni.

Secondo le linee guida dell’Agenzia delle Entrate, non tutti sono obbligati al pagamento. Sono esonerati gli over 75 con reddito familiare inferiore a 8.000 euro annui, i militari stranieri, i diplomatici e chi non possiede alcun apparecchio in grado di ricevere il segnale televisivo. Per quest’ultimo caso è necessario presentare una dichiarazione sostitutiva, chiamata “modello di non detenzione”, entro una data precisa: il 31 gennaio per evitare l’addebito dell’anno in corso.

Chi invece ha già ricevuto l’addebito in bolletta ma non possiede un televisore può richiedere la disdetta e il rimborso per le rate non dovute. L’Agenzia mette a disposizione un modulo specifico sul proprio portale, da inviare tramite PEC o raccomandata A/R. È fondamentale rispettare le scadenze: per il rimborso, la richiesta va presentata entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello dell’addebito.

Le date chiave e come smettere di pagare

Per chi intende interrompere il pagamento, le prossime settimane rappresentano un’occasione importante. Il termine per l’invio del modello di non detenzione scade il 31 gennaio 2026. Chi presenta la domanda entro quella data eviterà l’addebito automatico dei 90 euro nella bolletta della luce. Se la comunicazione arriva dopo, la sospensione scatterà solo per l’anno successivo.

È possibile verificare lo stato delle proprie dichiarazioni sul sito dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione dedicata al Canone TV. Lì si trovano anche le istruzioni per la compilazione e i contatti utili. Chi ha diritto all’esenzione per età o reddito deve allegare i documenti che comprovano la situazione economica, come il modello ISEE o la dichiarazione dei redditi.

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Un’imposta che cambia volto

Il canone RAI, introdotto negli anni Cinquanta, è oggi al centro di un processo di revisione volto a garantire maggiore equità e trasparenza. Il ritorno al pagamento diretto tramite F24, insieme a un controllo più rigoroso delle esenzioni, dovrebbe permettere di ridurre le anomalie e gli addebiti non dovuti. Chi agisce entro le scadenze indicate può risparmiare fino a 90 euro all’anno in modo completamente legittimo.

Per chi vuole evitare l’addebito ingiustificato, l’unica strada resta la comunicazione tempestiva e corretta all’Agenzia. Un piccolo passo burocratico che può alleggerire la bolletta e, per molti, segnare la fine di un’imposta percepita come anacronistica. Con il nuovo sistema, il 2026 segnerà l’inizio di una gestione più chiara e, per alcuni, finalmente senza il peso del canone RAI.