Il Sindaco di Ariano Irpino a Giuseppe: Oltre le parole, un impegno per la comunità.

Non basta esprimere a parole: occorre agire concretamente. Per questo, presto, istituiremo un tavolo operativo. Dopo un periodo di doveroso silenzio, per permettere al comprensibile scalpore di attenuarsi, desidero esprimermi sull’episodio che ha coinvolto Giuseppe. A lui va la mia più sentita e incondizionata solidarietà. Ho avuto l’opportunità di incontrarlo personalmente, porgendogli le scuse non solo mie, ma dell’intera cittadinanza di Ariano. Desidero ribadire con forza che la nostra comunità si distingue per uno spirito di accoglienza e apertura, dimostrato ampiamente nel corso della sua storia, e non si identifica minimamente con gesti di tale meschinità e inciviltà.

Ribadisco: si tratta di un atto deplorevole che, sebbene costituisca un caso isolato, merita la più ferma condanna. L’Amministrazione, fin dal suo insediamento, ha già messo in campo azioni concrete per contrastare simili manifestazioni. È evidente che le dichiarazioni di principio perdono di efficacia se non supportate da un’azione tangibile e da un supporto attivo verso coloro che patiscono ingiustizie e vessazioni.

Sono pienamente cosciente che le misure finora adottate e quelle in programma non sono ancora sufficienti. Neppure l’approvazione unanime, in Consiglio Comunale, di una mozione a favore della Legge Zan, mirata a contrastare i crimini d’odio, può considerarsi un punto di arrivo. Siamo convinti che, al di là delle normative legislative, sia imprescindibile implementare politiche sociali ed educative robuste, capaci di innescare un autentico mutamento culturale nella società. È in questa direzione che stiamo orientando il nostro impegno. Un percorso basato sul dialogo e sul confronto costante con tutti i protagonisti sociali, investiti del compito più arduo: formare una comunità che sappia riconoscere e valorizzare la diversità, vedendo nell’altro un’estensione di sé.