Il Sonoro Rifiuto alla Criminalità Organizzata: Telese Terme, Amministrazione e Giovanissimi Insieme per la Legalità

Il Sonoro Rifiuto alla Criminalità Organizzata: Telese Terme, Amministrazione e Giovanissimi Insieme per la Legalità

La risonanza delle idee, che perdura oltre la vita di chi le ha seminate, alimentando la tensione morale di generazioni future, si è manifestata con forza anche a Telese Terme. Qui, i giovani hanno voluto imprimere il proprio segno nella “Giornata della Legalità”, aderendo con convinzione alla campagna nazionale #PalermoChiamaItalia. Questa iniziativa, promossa dal Ministero dell’Istruzione in collaborazione con la Fondazione Falcone, ha scandito le commemorazioni del ventinovesimo anniversario degli eccidi di Capaci e di via D’Amelio.

Gli allievi del Consiglio Comunale Junior di Telese Terme hanno espresso un categorico e vivace “No”, rappresentato da cartelli multicolori, unendosi al coro unanime dei loro coetanei provenienti da ogni parte d’Italia. Il loro messaggio era inequivocabile: un rifiuto netto e collettivo a ogni forma di criminalità organizzata. Il valore della legalità rappresenta un pilastro fondamentale per l’amministrazione comunale di Telese Terme, che investe sull’engagement attivo e sulla consapevolezza civica come strumenti per forgiare una solida coscienza etica nei più giovani.

Lorenza Di Lello, consigliere delegato all’Istruzione, ha sottolineato l’importanza vitale del coraggio di opporsi. Ha evidenziato come la determinazione dei ragazzi, pur nella loro giovane età anagrafica, sia immensa nel contrastare la “Piovra” della criminalità, una rete tentacolare che opprime e soffoca chiunque osi sfidarla. Il loro “No” scandito attraverso le lettere colorate, ha spiegato, costituisce un potente monito: è un richiamo per porre fine all’omertà, agli atti di violenza indiscriminata e alle attività delle associazioni malavitose. È un appello per non macchiare più le pagine della storia con il sangue di vittime innocenti, eroi che hanno offerto la propria vita in nome della libertà e del rispetto.

A sua volta, l’assessore ai Servizi Scolastici, Filomena Di Mezza, ha definito il 23 maggio come una giornata di profonda cognizione. Una cognizione che porta a comprendere come la fedeltà ai principi dello Stato e della legalità possa richiedere persino il sacrificio estremo della propria esistenza. Il messaggio inequivocabile di questi giovani amministratori, che proferiscono un deciso “No”, impone all’intera comunità una responsabilità imponente: quella di coltivare e nutrire questo sentimento autentico di adesione alla legalità e alle sue regole. L’esempio di Giovanni Falcone, ha ribadito l’assessore, trascende la dimensione della vita stessa e deve continuare a vivere e a ispirare attraverso le azioni dei nostri ragazzi, che rappresentano il vero futuro della nostra società.